Strutture territoriali e programmazione favorevoli. Oltre a una integrazione economica su larga scala relativa alle caratteristiche del processo produttivo regionale, esistereb•be, pertanto, 11n tipo di integrazione diversa tra punti dello s1 pazio, coincidenti con le oittà, e l'area circostante. Questo tipo di integrazione prende il nome di polarizzazione proprio per la funzione dominante assunta dal punto centrale, detto polo o nodo, verso il quale ·si indirizzano i flussi di tipo diverso proveniente dall'esterno. Il ruolo svolto dalle città nella società contemporanea con particolare riguardo agli aspetti della vita economica è stato chiarito in una serie di contributi successivi, di cui riteniamo opportuno richiamare i principali. Lo studioso tedesco Walter Christaller ha elaborato intorno al 1930 una teoria, detta dei luoghi centrali, che costituisce tuttora un punto importante di riferimento. Egli prende in considerazione solo uno degli aspetti che determinano l'importanza delle città nei confronti dell'area che le circonda: la centralizzazione dei servizi; osserva, cioè, come diversi motivi, tra cui l'esistenza di una dimensione ottima per gli impianti, la convenienza del fornitore di determinati servizi di localizzarsi dove la domanda è più elevata, lo sviluppo della rete dei trasporti che consente di venire facilmente in contatto con la clientela più lontana, e così via, consiglino cli Jocalizzare l'offerta dei servizi in alcuni centri di importanza diversa, verso cui confluiscono dallo spazio circostante colòro che desiderano usufruirne. In particolare, Christaller pone la propria attenzione sui servizi centralizzati relatiVIi all'amministrazione, la cultura, la salute, l'organizzazione della vita economica e sociale, il comr mercio, la finanza, il mercato del lavoro, i trasporti. Non tutte queste categorie di servizi sono centralizzate negli stessi luoghi; esiste, piutto-- sto, un lo,ro, diverso grado di centralizzazione che dipende dal grado di specializzazione dell'offerta, dalla frequenza con cui vengono richieste le diverse prestazioni, dalla spesa monetaria relativa a ciascuna dii esse ' . e COSI via. In co,nclusione, Christaller riconosce una gerarchia di centri formata da diversi gradini; i centri minori l1anno un_ raggio di influenza limitato a causa del basso grado di centralizzazione dei servizi offerti, i centri maggiorii attraggono aree via via più ampie ed esercitano funzioni sempre più centralizzate. In una applicazione della sua teoria alla Germania, Chri,staller individuò una gerarchia farinata da otto gradini, in cui si parte dal Marktort (luogo dove esiste il mercato) e si ~iunge alla· Reichstadt (capitale del regno). Contemporaneamente alla teoria dei luoghi centrali, si sviluppava negli Stati U~iti d'America la teoria metropolitana. Mentre Christaller 195 Bibliotecaginobianco
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