Strutture territoriali e progra,nmazione Il discorso delle int,erazioni future assume una rilevanza ancora maggio,re quan,do la pianificazione rigua·rida dei territori a basso grado di sviluppo• economico· e ·dove di conseguenza non esisito1 no rappo,rti di interdip 1 endenza spaziale, o questi sono poco rilevanti. Che sviluppo, economico e integrazione spaziale siano termini correlati è w1'affermazio11e che può farsi ·discender.e dai risultati degli studi sulle diverse fasi dello sviluppo economico. Tali studi hanno messo in evidenza che quanto pit1 un'eco,nomia è arretrata, tanto più essa presenta unità territoriali di piccole dimensio·ni indipendenti economicamente e chiuse in se stesse . .Se il concetto di area economica integrata può essere facilmente spiegato nei termini che abbiamo esposto, più difficile si presenta il pa·ssaggio alla fase op,erativa, e cioè alla identificazione dell'area così concepita. In sintesi, i criteri cui è stato fatto riferimento nelle delimitazioni finora effettuate sulla base del concetto di area economica integrata sembrano essere i seguenti: 1) l'area economica integrata deve avere delle di1nensioni compatibili co,n i caratteri assunti dall'attività economica contempo-ranea richiama.ti precedentemente. Tali d-imensioni, pur non essendo stabilite a priori, p·osso,no superare i ristretti ambiti regionali definiti nel nostro paese. 2) L'area economioa integ,rata si ricono·s.ce per i caratteri di omogeneità econo 1 mica del territorio che la costituisce. Volendola in_dividuare occorre, dunque, scegliere degli indici capaci di rappresentare la realtà econo,mica di un territorio ed effettuare delle ripartizioni in base alla lo,ro similarità. 3) Il concetto di omogeneità economica inteso nel senso di uniformità di caratteristiche economiche non è sod,disfacente. L'omoge11:eità economica di u,n territorio deve essere interp,retata co1 me omogeneità di struttura e di obiettivi eco-nomici, ciò che può nascere da un rapporto di funzio·nalità tra p·arti ,aventi caratteristiche economiche diverse. Criteri di questo, tipo, ad esempio, so,no stati seguiti dal grup 1 po, di esperti che nel 1961 ha rieso noti i risultati di uno stu,dio sulla d,elimitazone regionale del territorio appartenente alla Coimunità Economica Euro,pea 3 • In base ai caratteri economici e sociali del territo·rio so,no state individuate 31 « grandi regioni», di cui 10 in Italia così formate: Piemonte-Lombardia-Val d'Aosta-Liguria; Emilia-Trentino Alto Adige; Veneto-Friuli Venezia Giulia; Toscana-Marche-Umbria; Lazio; Abruzzi-Molise; Campania; Puglia-Basilicata; Calabria; Sicilia; Sardegna. In,dubbiamente i criteri richiamati rap·presentano dei punti im3 Commissione Europea, Atti della Conferenza sulle economie regionali, Bruxelles, 1961. 193 . Bibliot~caginobianco
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