Nord e Sud - anno XVI - n. 116-117 - ago.-set. 1969

.. / Un'urbanistica per la Regione perché prefigura la diffusione ·di valori urba1ni su tutto il territorio, la soluzione dei problemi urbanistici a scala extra-urbana, un modello insediativo per concentrazio,ne diffusa, onde il supera1nento dei rapporti tradizionali fra ciittà e cam,pagna; 7) il concetto di città-regio 1 ne ap·pare comunque in larga misura un'intuizio 1 ne più che un vero e pro.p·rio modello risolutivo dei pro,blemi attuali del territorio, sia periché non si è ancora ben configurata la sua fisio,no·mia, sia perché risulta nebuloso il riferimento alla regione o come sinonimo di territorio o come sinoni 1 mo di regione della città. Ap1 pro1 diamo co,sì, da queste conclusioni, al concetto di regio,ne non omogenea, ma co,erente e polarizzata da una metropo 1 li e armata da un con,sistente sistema urbano, la regione come grande circoscrizione di raccordo per la politica di piano, che è sempre e comunque politica di valorizzazione equilibrata del territorio. Partiti dalla micropianificazione urbanistica, su scala co·munale, approdiamo poi alla politica della città, perché la politica di valo,rizzazione equilibrata ,del territo 1 rio1 è politica di svi1 luppo equilibrato del sistema urbano, ,di rafforzamento delle sue parti •deboli, di decongestio,namento dei suoi no1di sovraccarichi, di moltiplicazio 1 ne dei rappo,rti di complementarietà, sia fra centri urbani di pari livello, sia fra i centri di livello superiore e quelli di livello inferio,re. Io, •dò per nota l'i1poitesi di sviluppo equilibrato del nostro sistema urbano che ho formulato nel mio libro, intitolato ap,p1 unto 1 La politica della città. Ho cercato •di tradurre in termini di realtà italiana la formula francese delle metro1poli di equilibrio e ,di adeguare questa formula alla nostra esigenza costituzionale 1di attuare l'o:ridinamento regio1nale. Si tratta di ri,solvere i problemi di equilibrio nella città attraverso la soluzione di problemi di equilibrio fra le città, e si tra.tta di costruire le regioni in mo1do che poggino su efficienti, articolate, elastiche armature urbane. Il discorso urbanistico, arricchito dell'a.pporto ,di un disco:rso geo-- grafico del tutto nuovo, di origine francese, è quindi andato, molto avanti e ha spinto avanti il discorso sulla Regione. Ma in sede politica si segna il passo. Abbiamo· ,dato con questa relazione alcune indicazioni che si innestano sia sull'esigenza di « fare le Regioni », sia sull'esigenza di impostare e portare avanti una politica della città. Altri ,potrà completarle, integrarle, arricchirle, queste indicazio•ni. Ma auguriamoci soprattutto che ci sia chi le accolga nelle sedi dove devono essere raccolte per essere tradotte in decisioni. FRANCESCO COMPAGNA 189 - Bibliotecaginobianco

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