Nord e Sud - anno XVI - n. 116-117 - ago.-set. 1969

... Francesco Conipagna E intanto, coim,piti sp,ecific1 di una buroorazia regionale poco, numero·sa e molto qualificata dovrebbero essere: il coo,rdinamento, della spesa dei mino 1ri enti locali, l'assistenza tecnica a questi enti, la raccolta di tutte le informazioni relative al sistema economico regio,nale. ·Compiti cioè di pro1p,u'1sione e direzione più che 1 di controllo e di esecuzione. Io no,n so se con questa parte della mia relazione ho sconfinato nel territorio assegnato ad altre relazio.ni. Se l'ho fatto, me ne scuso. D'altro,nde ho cercato di tenermi a mo,nte ,della linea per la quale p·asisa il discorso più direttamer1te e più immediata1nente urbanisitico. E tuttavia nessuno più di me è consapevo 1 le dell'ecceziona1e ap,porto che è venuto dal di,scorso degli urbanisti per ·portare avanti, spingere avanti, lo sforzo di ammo,dernan1ento,, aggiornamento, approfondimento, della sempre più co,mplessa questione territoriale del nostro paese, che si intreccia con la vecchia questio 1 ne meridionale, da un lato, e con la nuova questione metropolitana, dall'a 1 ltro 1 , in un quad.ro cui la questione dell'ordinamento regio1 nale potrebbe fornire la necessaria cornice. È vero che più di dieci anni di ap,passionati dibattiti, p1 rima culturali e poi politici, p,romossi da questo Istituto, no,n 1s0,no·stati sufficienti ad assicurare al p,aese il rinnoviamento, ed il rafforzamento, della legi,slazione urbanistica. 1~uttavia attraverso varie tap.pie e anche sulla base delle prime esperienze di pianificazio,ne, la riflessione urbanistica sui problemi del territorio è gi·unta a1 d a,lcune conclusio1ni che vo1 rrei riassumere, po,rtan,do1 mi ora pro,prio sulla linea a mo,nte della quale nella prima parte della relazio·ne mi so,no tenuto: 1) è superata la co·ncezione difensiva dell'urbanistica, come difesa dei centri sto,rici dalla speculazione, dalla co,ngestione, dalla degradazione; 2) è superata la co11cezione dell'u,rb·ani,stica co1 me insieme di interventi sul territorio auto:nomi ed in un certo· senso isolati da altri tipi di intervento (economici); 3) è superata la dimensio,ne comunale come dimensione ottin1a ai fini dei piani regolato 1 ri; 4) è superata anche la dimensio,ne intercomunale e prorvincia.le, anche perché risulta. superato il co,ncetto del territorio co,me periferia o area di servizio 1 della città; 5) è superata infine la di,mensione co,mprensoriale e non solo perché la sua stazza territo,riale appare ancora inadeguata all'ampiezza degli i,nvestimenti attuali, ma soprattutto perché quella co,m·p,renso-riale si configura co•me un'area o-mogenea, utile a fini di rico,gnizio,ne· o come artiC:olazio,ne regionale -degli interventi settoriali, ma no,n conforme alle esigenze di una programmazio,ne glob·ale; 6) più adeguato· a queste esigenze il concetto di città-regio·ne, 188 Bibiiotecaginobianco

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