' Revisionismo per l'economia a lunga scadenza, viceversa i tassi di interesse a breve termine .dovrebbero presentare un·a certa flessibilità per controllare la domanida di consumi, specie· ,nel setto,re ,delle vendite a rate. La politica mo,netaria italiana è stata viceversa semp·re imp·ro·ntata ·ad •una sostanziale rigidità .dei tassi 1di interesse, e le ten·denze degli ultimi anni, con l'in,gresso delle banche nel mercato dei titoli a reddito fisso e la saldatura istituita in tal modo .fra mercato dei fon,di a breve e me,rcato dei fondi a lungo· termine, ha determin·ato una crescente sclerotizzazione ,dei tassi idi interesse. I provvedimenti ultimi raippresentano tentativi ,di battere una ,direzione opposta. Ma prima ,che nel nostro paese si :possa instaurare una autentic·a politica dei tassi di interesse, molto ca.m,mino ,dovrà essere percorso a ritroso; e fino a. c·he questa revisione no•n sarà co·mpiuta, sarà 1difficile evitare che l'a1talena dei mercati :fina,nziari internazionali esp-onga il paese a violenti movimenti di capitali. L'im.portanza di questo· pro·blema non va sottovalutata. L'econo1mia italiana è un'eco-nomia aiperta agli scambi con l'estero, con una .propensione alle im·p·ortazioni piuttosto elevata. Ogni aumento della do,m.anda globale si riflette quin,di immediatamente in un aumento idi imp·ortazio·ni c·he ,mette in pericolo l'e,q·uilibrio della bilancia dei ·pag,a.menti; oigni elemento che aggrava la situazione dei nostri conti ·con l'estero compromette direttamente le stesse possibilità •di espansione ,dell'economia. Gli eventi più recenti hanno mostrato che i mercati occidentali sono integrati non solo per quanto riguarda i movimenti di merci, ma anche rispetto ai movimenti ,di -ca.pitali fin·anziari a breve termine. Poiché i movimenti di capitali ,possono mettere a re·pentaglio· l'equilibrio, dei conti con l'estero non meno dei movimenti di merci, essi vanno controllati con attenzione no:n mino·re. È questo un nuovo problema con il quale la politica monetaria ,deve misurarsi; e poiché }''obiettivo del controllo dei movimenti di capitali si aggiun·ge agli altri della piena occu1 pazione e .dell'equilibrio dei mo·vimenti ,di -merci, è necessario indivi,duare un nuovo strumento che le auto,rità moneta·rie possano ma·novrare a questo sco·po. Le manovre del tasso di sconto sono state per lunga tradizione accantonate dalle nostre ,autorità monetarie, ohe hanno preferito regolare la liquidità 1delle banche con pro·vvedimenti di co·ntro1lo diretto. È ve·nuto o:ra il mo1 mento di rispolverare questo antico e tradizionale strumento ·di •po,litica economica; ed è un vero peccato .che proprio la politica monetaria seguita nell'-ultimo quinquennio renda difficile rimetterlo pronta- • mente 1n uso. 17 Bibliotec · Jinobianco
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