Nord e Sud - anno XVI - n. 116-117 - ago.-set. 1969

Roberto Sciacchitano promesso fra i vari gruppi, ferma la possibilità per ciascuno di ritirars,i aprendo la crisi; 01 gni partecipante conserva la potestà di pern1.ettere od impedire unilateralmente la continuazione della collaborazio 1 ne e quindi ogni atto della coalizione è sottoposto al controllo dei singoli partiti. Ciò non vuol dire che in concreto le varie segreterie, in vista di obiettivi di fo11 1do, non subisca110 eve11tual1nente delle scelte desiderate da un altro partecipante, e ad esse sgradite; ma ciò costituisce una conferma che in concreto ogni atto della coalizione deve essere voluto od accettato da tutti. I parlamentari della minoranza, così come i gruppi di cui essi so1 no espressione, hanno invece u11 diverso compito: non quello di impedire l'approvazione dell'atto voluto dalla maggioranza, perché, salvo una crisi nell'ambito di quest'ultima, essa ha la forza per imporre la sua volontà, ed è bene cl1e così sia. Invece la minoranza ha la funzione di svolgere la sua critica contro le tesi della maggio 1ranza, sia per cercare dì raggiungere (obiettivo molto difficile, ma non impossibile) la rottura della maggiora11za stessa, sia per fare risaltare all'esterno le proprie ragioni di dissenso, in maniera che il dibattito politico, si mantenga vivo e si approfondisca, co·n la partecipazione attiva del1' elettorato. 3. Il discorso si è spostato così dalla fu11zione legislativa all'altro compito spettante al Parlamento, c1uello che si può chiamare di f it11zione politica in senso stretto. Ed era naturale cl1e ciò accadesse, perché la legislazione 110n è un'attività 111eramente tecnica, anche se tende ad u11 fine pratico specifico, la produzione delle norme giuridiche: l'approvazione o l'eventuale rigetto di un dis~g110 di legge presentato dal governo, ovvero di o,gni altra proposta di legge, comporta una scelta di valore. Ma, in senso più ristretto, si può parlare di attività politica del Parlamento per definire quella grande parte dell'opera di questo che non consiste 11ella elaborazione delle leggi: fiducia e revoca dei governi, dibattiti sui grandi temi della politica nazionale, inchieste parlamentari, interrogazioni, interpellanze e mozioni, e così via. Nel corso degli anni, anzi, si è visto con1e questa parte dell'attività parlamentare sia andata granden1e11te svilup·pandosi, a detrimento dell'attività legislativa pro·priiamente detta, e le ragioni sono evidenti: in Parlamento si incontrano le varie correnti politiche, maggioranza ed opposizione, così cl1e esso diviene la sede naturale di incontro-scontro delle varie ideolo,gie, il luogo di maggiore riso11anza (o 1neglio, uno dei luoghi ·di maggiore risonanza) del dibattito e della propaganda. Si può anzi 01sservare che, siccorr1e governo e maggioranza parlamentare sono 124 Bibiiotecaginobianco

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