Nord e Sud - anno XVI - n. 116-117 - ago.-set. 1969

" Salvo Ponz de Leon di second'o,rdine, dell'Eroe negativo, degli amori particolari elevati a genere di consumo? Il « caso Lavorini », co,n le ,insinuazioni, le voci e le certezze che lentamente emergono, è il riscontro reale di una situazione che il tnito dei mass media ha reso familiare. Vediamo il meccanismo di questa escalation. Il 9 marzo Ermanno viene trovato morto, sulla spiaggia. Dopo, qualche giorno cominciano a diffondersi le voci sui « ragazzi della pineta ». Marco Sorteni, sulla « Do1 menica del Corriere », riporta una frase attribuita all'ispettore Campenny che dirige 'le indagini : « Se ci so1no di mezzo i ragazzini, non resta che aspettare. Prima o poi parleranno e la storia salterà fuori tutta intera». Vediamo come vanno le cose. Il 10 aprile Massimo, Giannini detto Dina.mite (16 anni) - cap,o riconosciuto di una banda che ha vari rifugi nelle grotte - co·nfida ad una venditrice di elettrodomestici che il 31 gennaio era stato avvicinato dal sedicenne Marco Baldi,sseri, il quale gli aveva detto: « Abbiamo fatto fuori Ermanno Lavorini in un .incidente. Dammi una mano a nascondere il cadavere». Dinamite lascia perdere percl1é lui ha già abbastanza grane con i poliziotti. Almeno· così dice alla signora. Viareggio è ancora sotto· lo shock della scoperta del cadavere. La signora va alla poliz,ia (cioè ai carabinieri) e racco·nta la storia di Dinamite. I carabinieri prendono Marco Baldisseri. No,ve giorni dopo Marco Baldisseri conferma il raccon 1to di Dinamite, con un particolare in più: « Avevo adescato Ermanno p,er conto di Adolfo Meciani, p•roprietario del bagno La Pace. Lui se lo era caricato sulla sua Alfa Duetto rossa. Quando p·erò l'Ermanno ha capito che cosa voleva da lui il Meciani, si è ribellato: uno schiaffo. Ermanno ha sbattuto la testa sul cruscotto ed è rimasto esanime. Io sono scappato ». I carabinieri vanno a prendere il Meciani (lungo, con un volto da falco invecchiato, fama di viveur e di giocatore di poker - dettaglio essenziale per l'ambiente-Massachussets). Meciani presenta un alibi di ferro e viene rilasciato·. 20 aprile, il giorno seguente, Marco esplode: « Non è vero niente. Erimanno l'ho· ucciso io. Erava1no a11dati a Marina di Vecchiano insieme p·er cercare bossoli lasciati dai cacciatori. Abbiamo litigato per 'la spartizio,ne di quello che si era trovato, l'ho colpito e lui è morto•». Tutti ,dietro al Baldisseri, adesso. 21 aprile: « Va bene, l'ho ammazzato io - è sempre Marco - p1 erò non l'ho seppellito. Ho chiesto, aiuto· a papà e papà mi ha aiutato·. Lui ha fatto, la telefonata ». Il papà è Sergio Dino Vanni, marittimo imbarcato sulla « Sagittarius », una liberty che si trova a Philadelp,hia. Rag.giunto dai giornalisti e dagli inquirenti risulta cadere completamente dalle nuvole e completamente estraneo, alla faccenda. Marco ha detto, una bugia. Perçhé? Non si ca104 Bibiiotecaginobianco

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