/ Argomenti invano durante i recenti esami di Stato di far parlare alunne candidate sui rap1 porti fra Stato e Chiesa: ma co,me discutere una questione di tanta attualità co,n candidate che igno:ravano· quasi del tutto la questio·ne roma,na dopo l'unità, che non sa·pevano che cosa fosse jl patto Genti,lo1 ni e· che ignoravano persino che cosa fo,sse il Concordato? È nozionismo chiedere che cosa siano il patto Gentiloni ed il Concordato? Anche qui, l'alternativa non si pone: o si abolisce lo studio della storia o si deve pretendere che di certi fatti ed eventi il candidato, sia a conoscenza, perché non si può fare alcun libero colloquio sui rapporti fra Stato e Chiesa quando uno degli interlocutori ignora lo sviluppo storico del pro·blema. Tutto. questo non significa naturalmente desiderio di un ritorno al vecchio esame o alla tradizionale interrogazione: non per nulla ho sostenuto lungo il corso di questo scritto la sostanziale bontà della riforma, pur indicandone quelli che, a mio avviso e per mia diretta esperienza, ne sono i limiti e gli inconvenienti. Ma da qui a ritenere « no-- zionismo » la necessaria informazione, mi pare che ce ne corra: e del resto le stesse cose sono state sostenute da uno studioso, tutt'altro che retrivo, lo scomparso Delio Cantimori, del quale fo·rise vale la pena rileggere le lettere qualche anno fa pubblicate da Laterza (Conversando di storia, Bari, 1967); nelle quali Cantimori su quello che oggi si chiama · dispregiativamente « nozionismo» mi pare abbia detto qualcosa di non facilmente confutabile. Perché oggi, come ha scritto Remo Cantoni ( « La Stampa», 6 agosto 1969), « incombe sui nostri istituti di cultura, soprattutto su quelli dell'istruzione superiore, il pericolo grave che si camuffi. per modernità e rinnovamento la mancanza di conoscenze e di spirito critico, l'ignoranza arrogante e presuntuosa che no·n tollera discussioni e confronti ». GIROLAMO COTRONEO 99 _ Bibliotecaginobianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==