Nord e Sud - anno XVI - n. 115 - luglio 1969

La politica di piano in democrazia dito, alla politica degli· incentivi, e così via, formulate negli interventi dei partecipanti al Convegno, hanno reso la discussione molto· interessante. · Accanto, tuttavia, a questa enunciazione di problemi e soluzioni particolari e concrete, specialmente nel can1po della politica di sviluppo del Mezzogiorno, e su cui torneremo più oltre, si deve rilevarie l'assenza sostanzialmente con1plena di una discussione sul problema della politica dei redditi, che è stato trattato solo di sfuggfra e solo in qualche intervento, senza che attorno ad esso si svolgesse una discussione organica. Vi è stato, invece, un motivo, per così dire, costante nella discussione svoltasi al Convegno; e tale motivo è stato rappresentato dalla critica del ruolo svolto .dalla politica monetaria nel nostro paese in tutto il secondo dopoguerra e dalla richiesta di affiancare a questo strumento altri strumenti di politica economica, .dal sistema fiscale alla politica commerciale internazionale, dalla politica della spesa pubb1ica al controllo diretto degli investimenti. · ·Questi due aspetti cairatteristici della tematica del Convegno, l'assenza di una discussione sulla politica dei redditi e sulla sua relazione con la programmazione economica e l'insistenza per una critica al oosidetto « predominio » della Banca d'I tali.a sulla politica economica del governo e del paese non sono, in effetti, due episodi indipendenti, ma rispondono sostanziahnente ad uno schema di interpretazione della situazione economica italiana, che, per essere condiviso da una larga parte delle forze politiche di sinistra e ·da molti economisti, merita di essere approfonditan1ente discusso. 2. È in primo luogo interessante osservare un aspetto caratteristico di questa impostazione, contraria da un lato alla politica dei redditi e dall'altro critica nei confronti della politica n1onetaria, ed è che la insoddisfazione nei confronti di quest'ultima non si rivolge alla linea di condotta seguita in questa o quella occasione daUe autorità monetarie che guidano in questi anni la banca centrale, ma investe la politica monetaria in quanto tale, cioè in quanto strumento ·di politica economica, dotato di alcune p~rticolari caratteristiche. In sostanza, l'argom,ento che si oerca .di far valere è. che' la politica monetaria, per le preoccupazioni connes,se con la staqilità dei prezzi e con l'andamento della bilancia dei pagamenti internazionali di cui le autorità monetarie sono istituzionalmente portatrici, tende necessariamente a _contenere la domanda aggregata e 7 BibliotecaGino Bianco

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