Argonienti l'émigrazione, una volta avviata, tende a minare la compagine sociale degli abitati. Non solo - come è noto - l'emigrazione delle forze di lavoro giovani tende, prima o poi, a trascinare quella dei nuclei familiari, lasciando nei luoghi di origine prevalentemente i vecchi e gli inabili, ma l'avv,enuta alterazione della struttura demografico-sociale incoraggia sempre più coloro che sono rimasti ad emigrare, ed apre, cioè, quello che potrebbe chiamarsi un vero « ciclo dell'abbandono» dei villaggi collinari. I moventi di tale fenomeno sono in parte psicologico-sociali ed in parte economico-sociali. Un villaggio impoverito dei suoi abitanti più giovani e più attivi tende inevitabilmente, per vari motivi, ad invogliare anche coloro che sono rimasti a tentare l'avventura urbana. D'altra parte, abitati di 1000 o 2000 abitanti quali sono - anzi erano - per solito quelli del nostro Appennino, una volta perduto un terzo o la metà della propria popolazione attiva agricola, vengono ad avere un giro di affari talmente bas,so da non giustificare più né la presenza di quegli artigiani che li rifornivano dei principali manufatti per l'agricoltura e per il consumo domestico, né la presenza delle poche rivendite di prodotti importati dall'esterno. Egua 1 lmente grave diviene la situazione dei servizi collettivi, da quelli colpiti dal dissesto dei bilanci comunali, a quelli parastatali il cui esercizio deve seguitare in perdita. La presenza della farmacia, l'assistenza medica, la scuola, gli autotrasporti, le attività professionali in genere, non trovano più il loro 1 luogo economico in villaggi ove il numero degli utenti diviene troppo basso. Quando alcuni di questi servizi, o magari tutti, vengono a· mancare o a ridursi qualitativamente, si determina la seconda fase dell'abbandono, quella che interessa anche coloro che avrebbero seguitato a trovare una occupazione eçonomica sul luogo, ma che, viceversa, non trovano più lo scambio di servizi di cui avrebbero avuto bisogno. Sia detto per inciso che il problema territoriale ha H suo corrispondente finanziario per lo Stato, che dovrà seguitare a mantenere in vita i servizi sanitari, di istruzione, di giustizia, di pubblica sicurezza, di trasporto sovvenzionato ecc., in un vastissimo numero di abitati, che vegetano senza contribuire più alla formazione del reddito nazionale. 4. Le possibilità di rinascita della collina. - Da quanto ·si è detto potrebbe forse apparire che l'abbandono dei territori appenninici e col.. linari in genere, sia un fenomeno inevitabile, in quanto guidato da rigide leggi economiche ed alimentato da legittime istanze sociali. Ciò è vero soltanto se lo Stato segu_iterà a non attuare una politica globale 79 BibliotecaGino Bianco
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