Argo1nenti sis.tema di assistenza tecnica, con tutte le implicazioni in termini di rinnovamento del ruolo delle istituzioni operanti nel settore stesso. Questa interessante e documentata analisi di Dell'Angelo non trova però il suo sbocco, così come si sarebbe voluto, in un qualche contributo di carattere « contenutistico» dei piani stessi, in qualche rilevante indicazione sui modi di impostare i piani per renderli effettivamente operativi. Alla fine del suo scritto, Dell'Angelo si Hmita a riferirsi genericamente ai piani zonali come strumento di « riorganizzazione razionale» dell'agricoltura nel quadro della prospettiva indicata dal piano Mansholt, e, fra l'altro, trova modo di mettere in guardia (e qui il discorso merita di essere ulteriorn1ente qualificato) contro un certo tecnicismo nella costruzione dei piani stessi. Successivamente, Perone Pacifico, prendendo spunto dallo scritto di Dell'Angelo, porta la discussione sull'impostazione che il problema dei piani zonali sta riceve.ndo nella regione campana. Egli infatti polemizza con le direttive recente1nente emanate dal CRPE in materia di piani zonali, che pongono in termini di obiettivi da perseguire le semplici previsioni formulate in uno studio preliminare sulle Prospettive e Politiche di sviluppo dell'agricoltura in Campania 2 • Le previsioni contenute in questo studio, infatti, possono essere viste come un'utile base di discussione in una prima fase di analisi, cui altre e più complesse indagini debbono essere collegate 3 • Si presentano troppo deboli invece, e perciò una loro acritica accettazione va senz'altro respinta, in una visione prospettica dell'agricoltura campana, che non può non tener conto anche della problematica recentemente impostata da Mansholt al riguardo. Questa problematica potrà essere criticabile sotto vari punti di vista, se si vuole, per la sua impostazione strettamente settoriale, ma certamente non può essere saltata a pié pari, con fissazione di obiettivi, ad ese1npio in termini di ampiezza aziendale, perlomeno poco documentati. Sembra, quindi, necessario ed utile ogni tentativo di portare ancora avanti la discussione iniziata; coscienti, naturalmente, che il discorso nmane suscettibile di molte altre qualificazioni che non si intende esaurire in questa sede. 2 Lo studio è stato condotto dal prof. Carlo Cupo per conto del CRPE campano. 3 Perone Pacifico nel suo discorso .puntualizza una serie di quesiti cui il Comitato doveva impegnarsi a trovare risposta prima di formulare un qualunque criterio di intervento programmato. Quesiti che fra l'altro dovrebbero riguardare: la produttività delle risorse delle diverse zone; la possibilità di sostituzione tecnica ed economica fra i fattori della produzione; i rapporti fra produttività delle risorse e ampiezza aziendale; le relazioni di competitività e complementarietà fra le attività produttive delle diverse zone, e così via. 67 BibliotecaGino Bianco
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