Giornale a più voci · grosso, per prendere contatto più diretto e immediato con il più vasto problema dello sviluppo economico della provincia di Foggia. È solo uno spunto perché il metano non sarà certamente, da solo, il toccasana, ma un elemento di uno sviluppo che deve essere globale e integrato tenendo conto del rimboschimento e della zootecnia, dell'irrigazione e, naturaln1ente, dell'1ndus.trializzazione. È questo, in effetti, il suoco di quanto si è detto a Deliceto. « Una prima idea - ha detto Fiore - è che i problemi si risolvono in un ambiente più vasto: in un riequilibrio fra montagna e pianura». Così come il problema del sub-appennino dauno non va disgiunto da quello delle altre sacche di depressione pugliesi, la Murgia barese e le serre salentine, e dell' « osiso » meridionale in generale. Dunque, come ha ammonito Mario Di,Iio, non bisogna attendersi soluzioni miracolistiche dal metano, ma preparare, come in parte è stato fatto, un ampio e concreto «pacchetto» di richieste. Pacchetto con il quale una « commissione ristretta» si presenterà a Roma per discutere con i rappresentanti del CIPE una efficace politica di intervento. In conclusione, se è vero, come ha affermato Giorgio, rappresentante del comitato di agitazione di Rocchetta, che « uno dei mali storici della classe meridionale è quello di far chiacchiere » è anche vero che a Deliceto le « chiacchiere » sono •state ridotte al minimo. Merito anche degli amici del Gruppo dei Meridionalisti che utilizzando le richieste e i suggerimenti raccolti fra le popolazioni, hanno presentato un documento senza fronzoli che ha, appunto, costituito la base di una discussione franca e sena. UGO LEONE 61 BibliotecaGino Bianco
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