j Il sindacato nuovo · . colato in cui le maggioranze e le minoranze non si costitui·scono in virtù -delle' tessere' di partito, bensì sui problemi del mondo del lavoro e sul modo per giungere alla loro soluzione». Ha aggiunto che tuttavia ora è necessario per il sindacato « saper enucleare e saper proporre al movimento operaio un preciso disegno rivendicativo globale, che abbracci consapevolmente tutti i reali problemi della società ». Sembra certo che ad ottobre il congresso della UIL formerà proprio su queste posizioni - rappresentate oltre che da Vanni, da Ruggero Ravenna, e sostenute ·da Aride Rossi, da Benvenuto e da molti altri - la nuova maggio_ranza che guiderà la Confederazione. Appare infatti ormai sicuro il ritiro dall'attività sindacale dell'attuale Segretario Generale Italo Viglianesi, di recente eletto Vice Presidente del Senato, e del deputato socialista Bruno Corti, ex segretario dei metalmeccanici. Viglianesi e Corti si sono a lungo opposti all'incompatibilità tra cariche sindacali e mandato parlamentare. La loro sconfitta è, comunque, un fatto acquisito. L'attenzione si sposta, a questo punto, sul congresso della CISL, il cui esito potrà essere decisivo per le sorti dell'unità sindacale. È proprio nell'organizzazione dei « sindacati liberi » che si sono formati, in questi ultimi tempi, i quadri più preparati del sindacalismo italiano. L'ufficio studi della CISL ha prodotto un notevole numero di sindacalisti «moderni», che non hanno nulla a che fare, lo diciamo senza intenzioni -dispregiative, con gli « arruffa-popolo» di un tempo. Essi potranno anche apparire un tantino « sofisticati », ma conoscono a menadito i più aggiornati testi di economia. Né, anche quando assumono il ruolo un po' antipatico dei « sociologhi », trascurano di consultare le statistiche. Ma accanto a. questi « nuovi managers », anzi nelle posizioni chiave della CISL, esiste anche un gruppo di autentici « bonzi » del sindacalismo. Gente che crede o finge di credere nella immutabilità delle posizioni ,e soprattutto nella propria insostituibile funzione « medianica ». Si intende che, in questo caso, al posto di Budda dovrebbe esserci il partito. Negli ultimi tempi, tuttavia, i « bonzi » hanno compreso che la loro b_attaglia, se combattuta nella trincea dell'incompàtibilità, non avrebbe alcuna probabilità di successo e si so·no rassegnati ad abbandonare i loro seggi in Parlamento pur di continuare a controllare l'organizzazione. · Non c'è dubbio, quindi, che il prossimo congresso della CISL sarà meno « unitario » di quello che ha tenuto la CGIL. Lo scon41 BibliotecaGino Bianco
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