Il sindacato nuovo , di Mario Pendinelli Il congresso ,della CGIL, la più potente centrale sindacale italiana, con i suoi 3 milioni e 200'.inila aderenti, si è chiuso nei giorni scors,i a Livorno. Si è ~perto, così il ciclo delle grandi assemblee sindacali, che proseguirà tra pochi giorni con il congresso della CISL (2 milioni di iscritti) e si concluderà in ottobre col congresso della UIL (800 mila iscritti). Nei sindacati italiani è in corso, ormai da tempo, un vasto dibattito che investe la funzione stessa del movimento sindacale nella società moderna e mette in crisi non solo le idee, ma anche gli uomini che hanno retto le tre grandi centrali dei lavoratori dal dopoguerra ad oggi. Unità dei lavoratori in un unico sindacato; indipendenza nei confronti dei partiti politici e, quindi, incompatibilità tra mandato parlamentare o cariche di partito e cariche sindacali; rapporti diversi con i poteri pubblici (e cioè, in primo luogo, con l'esecutivo), attraverso la ricerca di nuovi strumenti ·di partecipazione alle scelte di fondo del paese. Sono questi i temi del dibattito. E la discussione non impegna ·soltanto i vertici dei sindacati, ma investe, in maniera s.empre più -diffusa, i lavoratori. Proprio in un periodo come l'attuale, in cui le organizzazioni di massa - e i parti ti in primo luogo - conoscono una crisi di « partecipazione » senza precedenti, le assemblee sindacali - da quelle dei postelegrafonici a quelle dei metalmeccanici - suscitano l'interesse di milioni di lavoratori ed attirano l'attenzione degli ambienti più i1 mpegnati della cultura e della politica. Questo non vuol dire che i sindaca ti non siano anche essi oggetto di « con testazione ». Molte delle agitazioni sindacali degli ultimi tempi - da quella clamorosa dei dipendenti dell'INPS, a quella degli operai della « Pirelli » - sono avvenute contro la volontà delle stesse centrali sindacali, il cui potere decisionale è stato, appunto, « contestato » ,dai lavoratori. E, d'altro canto, il sorgere all'interno di molte aziende. di « comitati -di base», spesso collegati - come nel caso della stessa « Pirelli » - con il Movimento studentesco o con circoli d'ispirazione anarchico-maoista, implica certamente un atto di sfiducia nei 35 BibliotecaGino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==