Le ACL/ contro la DC tivi sulle proposte della maggioranza espressi al Congresso dall~ - due « autorità » religiose intervenute; da mons. Pagani, assistente nazionale delle ACLI, nominato a tale incarico daUo stesso Paolo VI, e dall'arcivescovo di Torino, cardinale Pellegrino, sono venuti a Labor consensi che hanno rappresentato il più grosso sostegno che questi abbia avuto in sede congressuale: un sostegno determinante per la polarizzazione degli incerti sulla nuova linea che si voleva . imporre. Dal canto suo, commentando il Congresso su « La civiltà cattolica», che pur non ha mancato -di esprimere la propria simpatia per le ACLI, il· gesuita Giuseppe De Rosa ha scritto (sul quaderno In. 2857 del 5 luglio) che le risposte date agli interrogativi di cui in precedenza la rivista (n. 2854) si era fatta eco « sono state ·sostanzialmente positive, anche se pennangono alcune incertezze e alcuni dubbi». De Rosa ha poi aggiunto: « Non ci nascondia1no, tuttavia, che in taluni settori delle ACL/· l' autonornria ha un netto senso antiDC: questa tendenza, a nostro parere, va scoraggiata, perché compromette il vero significato dell'autonomia giustamente reclamata dalle ACL/ e ne fa un elemento di confusione e di disgregazione delle forze cattoliche ». Il congresso delle ACLI ha inoltre avuto una eco immediata al Congresso della DC, che si è aperto subito dopo. Il segretario uscente, Flaminio Piccoli, nella sua rela~ione ha rilevato che « in questi giorni il par~ito è stato indirettamente coinvolto nel dibattito delle ACL/ ». Ed ha poi aggiunto: « noi abbiamo seguito quel dibattito e ci sianio ramn1aricati delle espressioni <:hesono state rivolte alla DC. Ci sarebbe da chiedersi: se a monte delte iniziative del mondo cattolico non vi f asse stata la DC a garantire la libertà, dove sarebbero quelle iniziative? Dove sarebbero le ACL/? ». Le ACLI, ha detto Piccoli, « hanno rivelato prevalenti interessi, orientamenti e propositi di esplicito intervento politico »; e ciò in contrasto con l'ambito di azione del movimento quale è stato ribadito da un recente docum.ento della gerarchia. Se diverse sono state. le valutazioni e gli interessi nell'ambito del mondo cattolico, ciò dimostra che le AGLI, oltre ad essere immerse nella crisi di orientamento delle organizzazioni politiche, sindacaH e parapolitiche. del nostro paese, partecipano profondamente di quell'intenso travaglio che è all'interno della gerarchia della Chiesa, della contrapposizione più generale chè caratterizza il tempo postconciliare, tra varie forze innovatrici, che ricercano un modo nuovo di presenza del laicato cattolico all',intemo della Chiesa 25. BibliotecaGino Bianco
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