La politica di piano in democrazia · facile comprendere quale sia la ragione di incoraggiare, seppure con una frase seguita da un'altra che ne attenua la portata, una spinta all'incremento della domanda attraverso il consumo, quando sarebbe possibile e auspicabile una utilizzazione della fase di crescita . economica che sembra avere inizio in questi mesi per creare nuove strutture produttive e nuovi posti di lavoro. Da questo punto di vista è chiaro quindi che una politica di sviluppo del Mezzogiorno richiede una politica -dei redditi come garanzia del mantenimento di un flusso di risorse verso le aree meno .sviluppate -del paese e gli impieghi nel settore della accumulazione -del capitale. Non si giustifica -d'altra parte una richiesta da parte dei politici e degli economisti meridionalisti di una politica di investimenti localizzati nel Mezzogiorno se tale richiesta non si accompagna ad una altrettanto ferma richiesta di uno schema di politica dei redditi che fornisca appunto le risorse per tale programma di investiment1i. Tale richiesta, infatti, che, per le pressioni di gruppi, e per la lentezza del processo decisionale dello Stato e della Pubblica Amministrazione tende e tendera ad essere collocata in una fase posteriore all'inizio del boom, se non è accompagnata da una parallela individuazione delle risorse da sottrarre ad usi alterna ti vi, verrà sodidis.fatta .sostanzialmente in concomitanza con una fase nel,la quale tendono a manifestarsi tensioni inflazionistiche e difficoltà nella bilancia -dei pagamenti. Avverrà così quello che è avvenuto nell'Ita!lia meridionale nel corso degli anni 1961-1963: il sorgere di molteplici piccole iniziative assai fragili da un punto di vista economico, che vengono sostanzialmente spazzate via non appena la spinta alla crescita del reddito si attenua e la domanda aggregata tende a.idessere compressa sotto la pressione di condizioni monetarie e creditizie meno espansive. · Se si intende evitare questo sviluppo che porta ad uno spreco di risorse attraverso gli inevitabili costi connessi con i fenomeni cic:lici che hanno luogo nell'economia italiana, è necessario affrontare -senza equivoci il tema delle risorse per :finanziare una accumulazione rapida del capitale e quindi la relazione fra il processo di cr,escit~ dell'occupazione e .il livello dei consumi. Se questo tema non è affrontato e discusso con chiarezza,. diventa legittimo il sospetto che ,dietro le volontà espresse si celi o l'incomprensione. del meccanismo di sviluppo o, péggio, il ,desiderio di mantenere una posizione di privilegio dei già occupati e delle loro possibilità di consumo rispetto ai disoccupati ed ai sottoccupati. 17 BibliotecaGino Bianco
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