Nord e Sud - anno XVI - n. 115 - luglio 1969

La politica di piano in de1nocrazia .di consumo, a spese tipicamente improduttive come le spese militari, ha un effetto positivo sul Hvello della occupazione, nei casi di disoccupazione strutturale solo le spese per la costruzione di nuovi beni capitali - -le quali proprio perché tali impongono una riduzione dei consumi - offrono la possibilità di riassorbir-e la disoccupazione. Queste considerazioni possono essere riformulate in maniera più semplice, dicendo che, dato i'l Hvello del reddito, l'accumulazione. del capitale costituisce un impiego alternativo rispetto al consumo; di conseguenza, un incremento dell'uno richiede una riduzione dell'alltro. Il sistema economico lasciato a se stesso tende a generare un certo ammontare di investimenti, cioè un certo numero di nuovi posti stabili di ,lavoro, ma è assai opinabile che, se il siste:ma economico italiano fosse lasciato libero di effettuare l'accumulazione del capitale al tasso determinato spontaneamente da.il mercato, esso avrebbe la capacità di generare un sufficientemente rapido aum-ento di capacità produttiva, capace di portare il paese in un breve nÙmero di anni alla piena occupazione delle forzelavoro. Di qui la necessità ·di estrarre più risorse dal sistema economico per dedicarle all'accumulazione del capitale. Ma questa necessità, a sua volta, implica una decisione di contrarire i consumi o alm·eno di non farli aumentare, o -di farli .aumentare meno di quanto spontaneamente essi tenderebbero a crescere. Quale di queste alternative appena indicate si voglia adottare, dipende dalla velocità alla quale si pensa di ,potere e volere creare la nuova capacità produ tti va. Comunque, qualsiasi politica di accumulazione che ecceda il tasso di accumulazione del capi tale -che sarebbe spontaneamente generato dal sistema economico richiede una politica di contenimento, se non di compressione, dei consumi; e rappresenta quindi una forma di politica dei iiedditi. 5. Non è detto che un sistema economico nel quale non vi sia piena occupazione ,della mano d'opera possegga dei margini di espansione a prezzi stabili maggiori di quelli ,di ·cui -dispone un sistema economico con piena occupazione del,le forze di lavoro. Anzi, la :distinzione tra la disoccupazione che dipende dall'insufficienza della domanda e la disoocupazione di -caràttere sti;utturale passa proprio attraverso il fatto che il primo possiede non solo forza-lavoro, ma anche beni capitali parzialmente inutiilizzati, mentre il secondo ha già raggiunto, in generale, la piena occupazione del capitale fisso, o di particolati forme di capitale, quali, ad 15 BibliotecaGino Bianco •

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