/ I 1neridionalisti pugliesi quella programmazione che dovrà essere sostenuta ed attuata da poteri locali democratici, antitrasformistici ed anticlientelistici. L'esperienza de « Il Nuovo Risorgimento » di Fiore trovò la sua ideale continuazione nella rivista « Civiltà degli Sca1nbi » (a cura della Fiera del Levante e della Camera di Commercio di Bari), la quale impostò un discorso a livello europeo ed internazionale, e nella quale, oltre alla trattazione tecnicistica dei problemi, non mancò mai una impostazione genuinamente meridionalista, molto marcata 4 • Un Gruppo, insomma, è sempre esistito: di uomini di cultura, critico, con la precipua funzione di esercitare una pressione democratica sull'ambiente: basti pensare anche alla breve, ma esaltante, esperienza del cosidetto « co1nitato dei sedici », altrimenti detto « comitato ombra » 5 , che si riuniva presso gli editori Laterza, il quale, pur osteggiato dai responsabili degli enti locali (l'amministrazione cittadina era ancora in mano ai n1onarchici ed ai fascisti, ultimi superstiti della borghesia più retriva della provincia barese, né, in seguito, Bari si sarebbe sottratta ad un sostanziale conservatorismo, anche col centro-sinistra, nonostante qualche breve sprazzo riformatore), seppe dar vita a tutta una serie di iniziative sulla politica per le città, sui proble1ni urbanistici, sulla salvaguardia del paesaggio, sulla creazione degli spazi verdi per il tempo libero, sul prezzo delle aree edificabili e sul 1nercato delle case. E fu questo serio movin1ento di opinione la vera genesi di quello che doveva poi diventare il Gruppo dei Meridionalisti, sorto una mattina dell'inverno '63, ad iniziativa di Vittore Fiore che è stato sempre il capace « mediatore politico» di forze di provenienza diversa, con il dichiarato intento di approfondire le questioni che emergono in relazione allo sviluppo del Mezzogiorno e di 11ichiamare su di esse l'atten4 A « Civiltà degli Scambi» collaborarono, oltre a La Malfa, Bo, CampHli, Cifarelli, Colombo, Compagna, Carli, Forte, Lenti, Martinoli, Parri, Pagani, Scardaccione, Ventriglia, Giorgio Borsa, Gino Barbieri, Alberto Campolongo, Conigliaro, Enw Colletti, Colamonico, Domenico Sabella, Luraghi, Del Viscovo e Renato Giordano. Al'cuni redattori di questa rivista li ritroviamo poi tra gli animatori del Gruppo: Nicola Tridente, Baldassarre Guzzardo, Vittore Fiore, Giuseppe Giacovelli, Cosentino, Dilio, Biagio Starita e Satalino. Alcuni titoli dei « quaden1i » editi da Laterza sono significativi dei temi dibattuti: Mezzogiorno ed energia nucleare, Piani regionali e sviluppo econonuco, Metaponto area europea, L'avvenire delle terre di nuova irrigazione, La pianificazione nelle campagne, Mezzogiorno e commercio estero, L'agricoltura in provincia di Bari, La pesca in Puglia. 5 Nel corso della riunione di insediamento si ritrovarono attorno ad un tavolo della Casa Editrice Laterza: Vito e Franco Laterza, Oronzo Valentini, Giancarlo Russo-Frattasi, Vittori.o Tanzarella, Mario Dilio, Lucio Pollice, Roberto De Robertis, Giuseppe Giacovazzo, Arcangelo Leone-De Castris, Vincenzo Fiore, Nicola Damiani, Vittorio Chiai_a, Michele Abbate, Donato Barboné e Vittore Fiore. 113 •BibliotecaGino Bianco
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