Emilio Nazzaro miterà a prendere in considerazione soltanto quei tributi che · rispondono a tale requisito, e cioè l'in1posta· perisonale progressiva, l'IVA e_ l'ICO. È preferibile fiscalizzare gli oneri sociali con .l'imposta personale progressiva - diretta - e non con l'IVA e 1'ICO - indirette - per le argomentazioni classiche della scienza della finanza a favore dell'imposizione diretta. Un primo ordine di motivazioni riguarda gli effetti dei tributi, cioè il fenomeno del.la traslazione. Com'è noto, la contabilità economica nazionale, per convenzioni stat 1 istiche, suppone che le imposte indirette sulla produzione e sugli scambi siano incorporate nei costi e nei prezzi; distingue cioè fra il reddito valutato ai prezzi di mercato - comprensivo dei tributi indiretti - e il reddito al costo dei fattori - al netto di tali tributi. La dottrina ritiene che ogni aun1ento delle imposte indirette faccia elevare i prezzi; i risultati delle ricerche empiriche mettono poi in rilievo vari ese1npi di tributi indiretti traslati sui prezzi: un recente studio dell'ONU (lncon1.es in Postwar Europe: A Study of Policies, Grotvth and Distribution, Ginevra 1967) osserva che l'andamento dei prezzi di alcuni beni - bevande alcooliche e tabacco - è anomalo rispetto ad altri appunto perché in essi è pre1ninente l'incidenza dei tributi indiretti sui costi di produzione. Quanto alle imposte dirette, la contabilità economica nazionale presuppone che esse non concorrano alla formazione dei redditi, ma si traducano in trasferimenti di redditi già formatisi. Pure la dottrina afferma che le imposte dirette esauriscano i loro effetti con la redistribuzione del reddito. Pertanto, il citato studio dell'ONU rileva giustamente che la fiscalizzazione degli oneri sociali danneggerebbe i lavoratori ove li obbligasse a pagare un maggior numero di imposte indirette; viceversa non arrecherebbe loro alcun danno se fosse attuata attraverso un aum.ento delle imposte dirette progressive. Si fa osservare in via generale, e lo si è fatto anche a proposito dell'affermazione degli studiosi dell'ONU, che un discorso siffatto è semplicistico per rii ·motivo che sino ad oggi non si possiedono esperienze attendibili sui vari effetti della redistribuzione. Ma a noi sembra che possano ritenersi acquisiti taluni effetti dei tributi. Ogni tributo, qualunque ne sia la natura, suscita da parte del contribuente percosso il tentativo di liberarsene, riversandone il carico su altri: la possibilità della traslaziione dipende però dalla natura dell'imposta e dalle condizioni in presenza delle quali questa viene introdotta. Non sono trasferibili le imposte dirette personali sul reddito globale o sul patrimonio, perché colpiscono una massa generica di riicchezza e non deter88 BibliotecaGino Bianco
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