Nord e Sud - anno XVI - n. 114 - giugno 1969

·' Argonienti 2) l'imposta ordinaria sui redditi patrimoniali e sugli incrementi di valore, il cui gettito andrà agli Enti locali. Sostituirà il criterio della discriminazione qualitativa attuata oggi nel tassare i redditi fondiari, di fabbricati e di i•mprese e di R.M. categoria A più del reddito di lavoro; colpirà inoltre gli incrementi di valore, rin1piazzando, fra l'altro, l'imposta sulle aree fabbricabili; 3) l'imposta ordinaria sulle società, che colpirà tutto il profitto e non soltanto, come attualrnente, quello eccedente il 6% del capitale investito. Incorporerà parte dell'aliquota di ricchezza mobile categoria B sulle imprese, che verrà abolita. L'aliquota pa-trirnoniale dell'imposta sulle società sarà assorbita nelil'imposta patrimoniale e coordinata con l'aliquota sui redditi patrimoniali delle persone fisiche di cui al punto 2); 4) l'imposta di successione, che ripeterà, in linea di massima, l'attuale disciplina. Le imprese indirette previste sono: 1) l'imposta generale sul valore aggiunto (IVA), che porterà alla abolizione dell'imposta generale sull'entrata (IGE) e di oltre diciannove tributi ed assorbirà varie aliquote di imposte di fabbricazione sui trasferim·enti e sugli affari, quali, ad esempio, l'imposta di registro, sugli appalti, le forniture, ecc.; l'imposta sulle assicurazioni e simili. L'IVA, inoltre, tasserà tutte le quote di a1nn1ortamento, applicherà l'esenzione per i nuovi investiimenti e coprirà tutte le fasi di produzione dei beni e, a regime pieno, anche il con1mercio all'ingrosso e molte prestazioni di servizi. L'aliquota, con molta probabilità, sarà del 12%; 2) l'imposta generale sui consumi (ICO), che colpirà, nei modi di tassazione più vari e con aliquote molto differenziate, prodotti classificati entro diverse liste. Assorbirà tutte le aliquote di imposte dirette- non assorbite nell'IGE attuale e, in ba,se alle forti discriminazioni, le maggiorazioni di aliquote che oggi si effettuano per mezzo dell'IGE; 3) il tributo statale sul1e operazioni amministrative lato sensu, che assorbirà quello che rimane dei tributi di bollo, sulle concessioni governamve e di registro o in surrogazione del registro; 4) il tributo locale di patente sul ricavo del commercio al 1ninuto e dei pubblici esercizi, che ingloberà le imposte comunali di licenza vigenti; 5) i vari tributi speciali, ·che saranno basati, come nell'attuale ordinamento, sul presupposto di benefici particolari, ad es.empio i contributi di miglioria, i diritti d'uso per spazi pubblici, quelli per le put,- bliche affissioni. Poiché la fiscalizZJazione postula l'estensione, quanto più ampia possibile, della base dei debitori del contributo, il nostro esame si li87 Bib-liotecaGino Bianco

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