Nord e Sud - anno XVI - n. 114 - giugno 1969

ARGOMENTI Giustizia sotto inchiesta di Antonino Di Giorgio La crisi della giustizia è sempre all'ordine del giorno ed anche se le escandescenze dell'inverno scorso, non del tutto riprovevoli, non si sono finora ripetute, la pubblicistica che essa alimenta continua ad allargarsi. Non sempre però all'ampliamento del discorso corrisponde l'approfondimento dei temi; intorno alle cose della giustizia circola infatti, anche nella opinione più avvertita, una quantità di luoghi comuni. Gl'interlocutori,. sempre più numerosi, riprendono l'uno dalla bocca dell'altro afferimazioni non controllate; ipotesi dubbiose, informazioni approssimative, col passare dalla conversazione privata tra uomini di toga al discorso inaugurale e all'intervento parlamentare e da qui al~ l'articolo di giornale, acquistano consistenza di verità. Nasce così una problematica in parte falsa perché fondata su -presupposti di fatto privi di verifica empi·rica; prendono voce, e talora vigore di legge, proposte di riforma suggerite più dalla forza diffusiva del luogo comune che dall'osservazione scientifica del fenomeno giudiziario. Ese1npio tipico di questi fraintendimenti' può essere il convincimento, nutritosi a un certo punto da tutti o quasi, che la lentezza della giustizia dipendesse dall1insufficient,e numero dei giudici, donde è derivata l'iniziativa del governo per una massiccia assunzione di nuovi magistrati, col risultato, a· reclutamento ormai fatto, che i tempi di definizione delle cause, anziché accorciarsi, si sono ulteriormente al• lungati. Venuta meno, per forza di cose, quest'aspettativa, le indicazioni, con relative agitazioni e disegni di_legge, sembrano ora affollarsi da una parte verso l'adeguamento dei codici alla Costituzione, dall'al,tra verso l'ammodeirnamento delle attrezzature e del personale ausiliario. Entrambi gli indirizzi sono giusti, le riforme relative sono necessarie, ma la crisi della giustizia ne potrà solo essere alleviata; la sua risoluzione richiede invece la individuazione e la rimozione di altri numerosi, più importanti fattori di disservizio. Sotto il primo profilo si 68 BibliotecaGino Bianco

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