Francesco Farina sterni informativi elettronici è testimoniato dalle indagini condottè negli Stati Uniti, dove sembra che il centro di calcolo elettronico delle industrie venga sempre più utilizzato per scelte operative (programmazione della produzione) e non più soltanto nel settore amministrativo. Dal momento che l'azienda opera in un contesto economico in continuo mutamento e le è precluso, in un'economia complessa e fortemente dinamica come l'attuale, la possibilità di influenzare autonomamente nel lungo periodo la situazione del mercaito, uno dei maggiori problemi consiste nell'atteggiare il comportamento dell'impresa in relazione ai cambiamenti che si verificano di voltia in volta nell'andamento delJ'econorriia. L'unica « strategia» possibile è quella di modificare i programmi adattandoli continuamente ai fatti nuovi, tecnici ed economici, che via via si presentano. Ed è qui che .il calcolatore dimostra di poter superare tutte le precedenti esperienze in fatto di organizzazione della direzione aziendale e rappresenta quindi il massimo che oggi è pos1sibile fare per garantiire il miglior funzionamento e la maggiore redditività di un'i,mpresa. Con l'eliaboratore elettronico, infatti, risulta molto _più preciso il sistema di adattamento al mercato, detto meccanismo di « retroazione». Nella sua prima fase di attuazione, consistente nel comparare i risultati forniti a quelli voluti, tale m.eocaniiSmo offre la pos.sib1lità - moltiplicando i « punti nodali» di rilevazione - di effettuare eventuali rettifiche ai risultati voluti se nuovi avvenimenti lo consigliassero. Quando si manirfesta poi uno scarto tra i due risultati, si passa alla fase di correzione: le decisioni di cui il calcolatore segnala all'uo!Ilo la necessità tendono enormemente più veloce, - più preciso, più economico il meccanismo di retroazione aziendale. Infatti queste deci 1 sioni SQJilO o .in situazioni di rischio o in situazioni di incertezza, e si tratta quindi di dare un giudizio di convenienza economica comparata tra al.meno due comportamenti alternativi, per cui occorre ridurre l'incertezza o il riisohio partendo da un'esatta elaboirazione delle infoirmazioni. È appunto a tale eliaborazione che provvede il centro di calcolo elettronico dell'azienda, conservando e organizzando l'enorme quantità di dati in un modello matematico di grande complessità che costituisce il quadro dell'intero sistema aziendale. Gli studi di economia aziendale ci dicono che l'uso del calcolatore nella conduzione dell'impresa è tanto più redditizio quanto più l'industria è di notevoli dimensioni, si dedica ad attività diversificate, possiede una rete di collegamento ai vari compairti molto estesa onde la necessità di controlli continui e quaisi immediati sui fatti che influiscono sulla gestione. Caratteristiche, queste, che in genere sono proprie di gran parte delle indu- · strie manifatturiere produttrici di beni di consumo durevole, come quella tessile, automobilistica e degli elettrodomestici. Non si deve però dimenticare che il succesiso nelf app1icazione del computer all'info:rirnazione aziendale· è anche legato ad una sua razionale utHizzamone, poiché per ottenere il miglior funzionamento del ·sistema ,informativo elettrronico (comprendente l'unità di calcolo centrale, i terminali e gl.i elementi di col,lega60 BibliotecaGino Bianco
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