·' Giornale a più voci Quanto al risanamento dei « Saisisi» ed alla loro r1proposizione come alternativa residenziiaile per i materani, questo è un punto che riguarda i1 destino complessivo dei « Sasisi ». È ad ogni modo evidente che un'entità urbanistica come quella dei « Sassi» è quanti·tativamente, oltre che qualitativamente, condizionata nella sua ·sussistenza da una effettiva pr.esenza cli popolazione attiva; che gli ind~r.izzi di una operazione di ri·sanamento non possono essere dis,tinti da una proposta di abitazione dei « Sasisi » con caratteri residenziali moderni (alto grado di i·solamento nei confronti del traffico urbano e, contemporaneamente, elevate possibi.J.ità di accesso al centro, spazi liberi a di1spos:izione, pur in un ambiente ad alte cairatteris,tiche monumentali, e servizi primari as1sicura1i etc.); che tanto più i « Sais•si» avrainno pos.- sibilità di eses 1 re ri·v.i1al:izzaitie riiacquisHi altla città, quanto più saranno preservati da quel processo di mercificazione cui li destinerebbe una utilizzazione esolusivamente 'tl.l!r:i•stica,sci,ssa da un contemporaneo godimento dell'oggetto urbano da pairte deHa popolazione locale. Natl.l!ralmente questa vi1sione del futuro dei « Saisisi» implica pure complessi problemi di gestione del patrimonio edi1 lizio e urbani•stico che si va a ·risanare, e qui è quanto meno il caiso di a1ocennaire ailla eventualirtà di dar luogo ad un demanio comuna,le, attriaverso cui l'Ente locale eserciti un potere di ·1nd.irizzo e di controllo del restauro de1le cos1 1Jruzioni stabhlendo una metodologia di intervento nel centro storico e verificandone l'applicazione specifica. Se da tut,te queste considerazioni si intende, infine, passare ad alcune p·roposte pnatiche per l'emendamento dehl'ultima legge, si può os,servare: 1) che al dsanJamen to dei « Sassi » è sitata ormai assicl.l!rata una adeguata contropartita iin termini di nuovi aUoggi e che sol tanto ,j modi di t11a:sferime111tovanno situdia:ti attentamente: il che non riiguarda ·1 legi1slatore ma l'ente e le forze poI.i·tiche locali nei loro rapporti con ,l'apparato statale incaricato delil'attuazione della legge; 2) che il principio del ri•sanamento dei «Sassi» non è 'Sufficiente a determinaire un vero ·scatto qualiitativo nella so.- Iuzione del problema. Conservare non è di per sé un obiettivo sufficiente. Occorre ricornsideriare ,la questione aUa luce di un ragionamento globale sulla città. La riutilizzazione dei « Sassi» deve essere proposta come tema al,la cul1 tura nazionale attraverso un concorso che metta in gioco tutti gli ele, menti effettivamente gravitanti 1 sul des,tino futuro di Matera; 3) che alla conservazione ed alla riutilizzazione dei « Sassi » non possono a priori ais,segi:narsi dei valori finanziari. Ll costo dell'operazione è necessariamente un a posteriori, cui preventivamente non possono essere posti limiti di spesa imprescindibili. Le nuove proposte sui « Sasisi » doV1ranno, com'è ovvio, essere valutate anche econorniicamente,· ma sulla scorta di una riflessiione completa e nella prospettiva di un ruolo ben definito che Matera, ne11a sua interezza, va ad assumere nei confronti di se stessa e del territorio circostante. VINCENZO BALOONI 55 BibliotecaGino Bianco
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