Nord e Sud - anno XVI - n. 114 - giugno 1969

Ermanno Corsi - Vincenzo Baldoni Pasquale Satalino) non è rimasto altro che prendere una pos1z10ne_di equidfo~tanz:atra l'uno e l'ail1ro schieramento, riconoscendo ail convegno di Bari il merito di « un primo esame di carattere generale » del Piano e auspicando che il Piano stesso venga approfondito, nelle sue articolazioni, nei successivi incontri regionali. A Bari, del resto, l'esame del Piano doveva essere solo avviato, non era pos,sibile attendersi delle conclusioni definitive. Alla base della riforma agraria suggerita da Mansholt c'è un problema di volontà e di impegno politico: questa volontà e questo impegno debbono essere continuamente verificati più della stessa impostazione tecnica o economica della riforma che si può perfezionare. Si tratta, in sostanza, di vedere in che misura e fino a che punti i sei paesi assooiati sarainno capaci di pagare iil prezzo del,la nuova visione agraria prospettata dal ministro socialista olandese. È fuori discussione, comunque, che l'esigenza che ha portato alla formulazione del Piano Mansholt è una esigenza di civiltà. È un apprezzabile tentativo di im·postare in termini sovranazionali i grandi problemi europei, non solo quelli economici (tra i quali la rivoluzione agraria, ottenuta con una decisa azione riformista, è preminente) ma anche quelli politici (per la parte che un più efficiente assetto economico ha nel processo di unificazione). Nei prossimi incontri regionali, si dovranno valutare congiuntamente tanto la -dimensione europeista del Piano, quanto la sua «capacità» meridionalista; si dovrà accertare, cioè, se esso rappresenta davvero l'occasione storica per dare concretezza al mito della riforma agraria nel Mezzogiorno (il mito del vecchio e del nuovo meridionalismo) e se esso può costituire davvero una via meridionalista allo sviluppo dell'Europa, come premessa di una via europea alla democrazia. ERMANNO CORSI Il problema dei "Sassi " Le -leggi sui « Sassi » hanno avuto per lo. meno due medoi; quello di de~ finiire determinati livelli di inabitabilità e di ·antigieniici-tà dehl'aUoggiio, con- · saOflando il dJhl1ittodel cittaddno a godere di un bene-oasa dotato di determinati requis:iitii, con tutte le conseguenze che un ·siimHe principio comporta ('specie nel Mezzogiorno) e quello di affermare a liveJ.lo legislatirvo il valore artistico-monumentale del patrimonio dei « Sassi» di Matera. Tutitavia, il principio della evacuazione dei« Sassi» è entrato quasi inevitabiilmen,te ,in conflitto con quello della 1 loro conservazione. Di fatto ciò ha 52 BibliotecaGino Bianco

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