Nord e Sud - anno XVI - n. 114 - giugno 1969

Note della Redazione l'orientamento della program1nazione, tutto l'orientamento della politica economica, per superare i termini del dualismo fra Nord e Sud. Maggiore riflessione merita, invece, l'articolo pubblicato, sempre su, « Politzc,a», nel numero del 18 maggio, da Riccardo Misasi, sottosegretario alle Partecipazioni statali. È un articolo denso di considerazioni sulla politica di piano; e su queste considerazioni di Misasi metterà conto di tornare nei prossimi numeri, segnalando fin da ora quanto diverse e più ariose esse risultano se messe a confronto con te grette ed ambigue· considerazioni del teorico degli squilibri regionali cui abbiamo dedicato questa nota. Intanto, indichiamo alla sinistra democristiana un tema che l'autorevole esponente cosentino della « base» ha messi assai bene in evidenza (e che contrasta ovviamente con le grettezze e te ambiguità di coloro che parlano delle « sacche di sottosviluppo» del Nord, anche se lo stesso Misasi si lascia scappare ad un certo punto l'espressione corrente: « il Mezzogiorno e le altre aree depresse », come se si trovasse più o meno della stessa cosa, dello stesso tipo di problemi, dello stesso tipo -di interventi, buoni per il Mezzogiorno e buoni per le « altre aree depresse »: « obbligatorietà della realizzazione nel Mezzogiorno, per tutti i settori produttivi, dei nuovi programmi di investimento delle imprese - intendendosi per nuovo progr.amma anche l'ampliamento, l'ammodernamento o la riconversione degli impianti esistenti quando il capitale da investire per ampliare, ammodernare o riconvertire ecceda - a partire da un minimo di 500 milioni di lire - la metà degli ammorta,nenti tecnici riportati in bilancio oppure - negli ultùni casi - la n1età del valore attuale delle immobilizza.zioni tecniche ». · 46 Bibliotec-aGino Bianco

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