Nord e Sud - anno XVI - n. 114 - giugno 1969

Note della Redazione linee che riflettono soltanto gli interessi dei professori, degli assistenti, degli studenti. Vogliono dunque i commissari della P.I. al Senato abdicare a questo loro compito che è anche un dovere? Vogliono insabbiare la riforma nelle secche delle indagini conoscitive, sbandierate come adempimento per far fronte a scrupoli democratici? Vogliono assumersi la responsabilità di un appuntamento mancato con la scadenza del nuovo anno accademico? I commissari della niaggioranza devono comunque imporsi. Imporsi a coloro che vogliono sentire i professori ed a coloro che vogliono sentire gli studenti: fra i primi ci sono alcuni parlamentari della stessa maggioranza, della destra democristiana, avversi della r-iforma governativa soprattutto nella misura in cui essa prevede il pieno tempo ed una leva di nuov_i professori non controllabili con i tradizionali sistenii della cooptazione dinastica e malthusiana; fra i secondi ci sono i comunisti che fanno demagogia nei confronti degli studenti in agitazione e che contano di poterla fare meglio e di più quando potessero domani accusare la maggioranza di avere mancato l'appuntamento del nuovo anno accademico, anche se questo appuntamento fosse stato mancato per il te1npo perduto con le inchieste conoscitive proposte dagli stessi commissari coniunisti. · Ecco: questo avviene e questo si deve denunciare che avviene. Ad ognuno le sue responsabilità. La rifonna può piacere o non piacere per questo o quel suo capitolo, ma essa costituisce uno sforzo eccezionale di rinnovamento che dev'essere portato avanti lungo il suo iter parlamentare nei tempi più brevi possibili; perché, oltretutto, se questo iter dovesse risultare troppo lungo, il tutto si risolverebbe in una prova di inefficienza delle istituzioni parlamentari e delle procedure parlamentari. Antimeridionalismo di sinistra Purtroppo non ci stupisce che proprio su « Politica » sia apparso il più inopportuno dei commenti all'ordine del giorno con il quale si è conclusa la discussione parlamentare sulla politica meridionalista . . Non ci stupisce perché ormai il fronte meridionalista passa attraverso i partiti e attraverso le correnti dei partiti. Le scelte meridionaliste compor.tana oggi necessariamente un pronunciamento a favore di priorità meridionaliste e quindi sacrifici di attesa da parte delle regioni più fortunate: certi investimenti industriali che si vogtiono fare nelle regioni del Nord devono essere « dfrottati » verso le regioni del Sud; e certe opere pubbliche richieste da regioni del Nord devono essere rinviate · perché ci sono altre opere pubbliche che si devono realizzare subito nelle regioni del Sud. È difficile, quindi, trovare in Lombardia o in Piemonte chi 43 BibliotecaGino Bianco

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