L'industria e l'ambiente delle subalvee. Tutto ciò, se in termini tecnologici non costituisce un problema, comporta fondamentalmente di dover giungere ·ad un'amministrazione disciplinata delle risorse idriche: Presa coscienza cioè, del problema dell'acqua, occorre adesso pensare a quella fase suocessiva, a cui già sono giunti la gran parte dei .paesi industrializzati, ossia la regolamentazione, a vari livelli, delle disponibilità idriche esistenti, considerando altresì, le possibilità di utilizzare, nuove portate per oosì dire « non convenzionali» il che, ripetiamo, per gli sviluppi tecnologici raggiunti nel settore oramai non costituisce una remora a meno di ovvie considerazioni di carattere eco- . nom1co. Nell'interno dell'economia aziendale pratiche del genere sono note da tempo; come ad es., il ricircolo delle acque già usate e la riutilizzazione delle acque di raffreddamento, tenendo conto delle dovute remore. Nel primo caso questa prassi va, infatti, contenuta in certi limiti per non superare dei Hvelli di concentrazione -degli inquinanti; a sua volta H reimpiego deHe acque di raffreddamento comporta la costruzione di grossi polmoni di accumulo. Ma anche in questo settore dell'economia idrica interna, molti pas,si avanti si stanno facendo e certamente gli sviluppi in tal senso consentiranno di alleggerire il problema dell'economia idrica esterna del bacino o del territorio in oggetto. In una disciplina delle concessioni si dovrebbe giungere, in futuro, finanche a condizionare le richieste di nuove utenze, ad un esame « economico » dell'uso dell'acqua nell'interno delle singole industrie e ciò proprio per una migliore distribuzione delle portate disponibili in to~o. Altri esempi di come si possa contribuire a sollevare le difficoltà delle crescenti richieste possono essere ancora: l'uso consortile di acque di rifiuto industriali, utilizzando ad es. gli scarichi provenienti da una lavorazione di una certa industria per le esi• genze di approvvigionamento di un'industria vicina, che richiede acqua di qualità ind.ìeriore (cioè realizzando un collegamento idrico nell'ambito di uno stesso nucleo industriale, eventualmente dopo un certo trattamento) o ancora l'uso delle acque di rifiuto urbane, opportunamente epurate, per soddisfare non solo il fabbisogno dell'agricoltura ma anche quello dell'industria; senza contare le possibilità di reimpiego di questo tipo di acque per servizi urbani e· domestici. . . Tale accorgimento consente, non solo·, di alleviare il problema dell'approvvigionamento idrico, ma altresi di aHeggerire l'altro non 33 BibliotecaGino Bianco ...
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