Ernesto Mazzetti finché una migliore e più equa distribuzione delle s.edi d'istruzione superiore contribuisca anch'essa ad una migliore e più equilibrata distribuzione dell'industrializzazione, e anche dell'urbanizzazione, 1sul territorio nazionale. A questo punto .dobbi1 amo cercare di intravedere quali possibili criteri (e, possibilmente, nel quadro di quale strategia urbanistica), si ,debbono adottare per conseguire il rafforzamento delle strutture universi tari e meridionali. Dei lumi possiamo ricavalìli dalle esperienze francesi in materia di creazione -di nuove sedi universitarie e rimodellamento di quelle esistenti. Anche in Francia come in Italia, e in Francia più ohe iin Italia, si è avuta una crescita rapida, tumultuosa della popolazione universitaria: nel 1969 gli iscritti alle università francesi sono divenuti 600 mila, quanti -oioè se ne prevedeva potessero essere solo nel 1972. E anche in Francia esistono problemi di più equilibrata distribuzione deU'industrializzazione e dell'urbanizzazione - •quei problemi che il Gravier sintetizzava anni fa nell'efficace formula di « Parigi e il deserto francese » - che hanno, o comunque avevano; una proiezione anche nel settore universitario, dal momento che negli anni cinquanta metà della popolazione universitaria era concentrata a Parigi, mentre la quota restante si suddivideva tra quindici sedi. I pianificatori francesi, così come hanno impostat_o i problemi del decentramento urbano, attraverso la politica delle « metropoli d'equilibrio», egualmente hanno impostato un problema di decentramento dell'istruzione superiore. È vero che in quest'ultimo settore gli interventi non sembra siano stati guidati da una dottrina sistematica, affidati, come sono stati, soprattutto a iniziative dei rettori e dei poteri .locali. Tuttavia, tali interventi hanno prodotto degli effetti significativi in termini di -decentramento universitario, dal momento che la conoentrazione di popolazione studentesca a Parigi è scesa -dal 50% dell'inizio degli anni 50, al 34% registrato nel 1960 e scenderà, nel 1970, al 31 %. E ciò che è importante, ai fini del nostro discorso, è che - come rileva Serge Vassal negli « Annales de géographie » - la -creazione di nuove università viene usata nel quadro dei!J' aménagement du territoire, cioè nel quadro· del rimodella-mento e riequilibrio del -sis.tema urbano del paese 15 • I -criteri seguiti nella creazione di nuovi -complessi universitari 15 SERGE VASSAL, Les nouveaux ensembles universitaires français, negli « Annales de Géographie », n. 426 mars-avril 1969. · 18 BibliotecaGino Bianco
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