Nord e Sud - anno XVI - n. 114 - giugno 1969

Ernesto Mazzetti che ne sono prive, avendo l'avvertenza, ìn quanto possibile,· di costituire un unico centro universitario é di non sparpagliare le diverse facoltà cui si ritenga di dar vita, in altrettanti centri »; ed auspicò anche l:a creazione di nuovi centri universitari accanto a quelli esistenti « in alcune sedi con sviluppo :abnorme della popolazione studentesca » 6 • Queste considerazioni furono tenute presenti in parte nel Piano di sviluppo deUa souola presentato nel settembre 1964 dal ministro Gui 7 • Tuttavia, lungi dal costituire un organico programma di redistribuzione delle sedi universitarie, il Piano Gui rappresentava, a questo ri,gu:ar,do, una accettazione piuttosto acritica di rich~este formulate da varie università (per quanto concerneva 1'i1 stituzione di nuove facoltà) e da enti locali (rper quanto riguardava la fondazione di faco:ltà « distaccate» in pa:-ovinceprive di sedi di istruzione superiore). Va, infatti, sottolineato che - proprio per la carenza di impegno dei poteri centrali verso una organica politica di equilibrata distribuzione delle sedi universitarie - ai problemi derivanti dall'assenza ,di sedi d'istruzione superiore in talune regioni e molte province (soprattutto meridionali) hanno tentato di dare soluzioni parziali gli enti locali interessati. Si è assistito così, negli ultimi di1eci anni, ad una fioritura delle cosiddette facoltà autonome, alcune create con criteri apprezzabili e organizzate su basi di serietà, altre purt•roppo nate con criteri di cui il meno che si possa dire è che si basano su una visione terribilmente statica ·delila realtà meridionale: la realtà degli impieghi pubblici e delle libere professioni umanistiche, piuttosto che la realtà dello sviluppo industiriale 8 • Quando addi 1 rittura, queste cosiddette facoltà autonome non derivano da iniziative elettor-aliistiche (com.e la recente fìacoltà ,di sociologia « termale» istituita ne1le terme di Castellammare di Stabia). Il piano Gui, da cui doveva sortire quella legge 2314 deca~ 6 Relazione della commissione d'indagine sullo stato e lo sviluppo della pubblica istruzione in Italia, presentata il 24 luglio 1963 al Ministro della P.I.. Il brano è tratto dal cap. XI intitolato « Distribuzione geografica delle istituzioni universitarie nella prospettiva dello sviluppo economico sociale». 7 Li!'lee direttiv_e del piano di sviluppo pluriennale della scuola per il periodo s1:1-~cessi_voal 30_giu_gno 1965. In particolare, qui d riferiamo al cap. IV, « Univers1ta e ncerca scientifica», della parte I, pagg. 55--62 e al par. della parte II dedicato alla « Spesa per l'università e la ricerca scientifica universitaria», pagg. 151-157. 8 Per una più dettagliata disamina critica delle indicazioni del piano Gui in materia di distribuzione delle sedi rimandiamo a Il decentramento ecc. cit., da cui sono tratte alcune delle considerazioni contenute in questo paragrafo. 12 BibliotecaGino Bianco

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