Nord e Sud - anno XVI - n. 114 - giugno 1969

Una strategia per Napoli cupaz1one maschile cresce lentamente e quella femn1inile diminuisce progressivamente. Consideriamo infine la struttura dell'occupazione: aumentano, in assoluto ed in percentuale, gli addetti alle attività terziarie, di1ninuiscono gli addetti alle attività industriali. La « terziarizzazione » è un fenomeno tipico di tutti i grandi centri metropolitani. Ma a Napoli l'accelerata « terziarizzazione » maschera la sottoccupazione più che testimoniare dell'evoluzione in senso metropolitano della città: a Napoli, infatti, le attività commerciali, e di servizio, non hanno affatto raggiunto la qualità, la dignità, che devono avere quando la « terziarizzazione» risulta conseguenza dell'evoluzione in senso metropolitano e non ·mascheramento di una sottoccupazione di tipo quasi sudorientale. Abbiamo quindi molti sintomi delila debolezza di Napoli, del suo ristagno, della sua decadenza. E in particolare la debolezza dell'organismo napoletano si manifesta nell'apparato industriale. Natural 1 mente non ci si riferisce solo all'apparato industriale compreso nei confini amministrativi della città, ma anche e soprattutto. più generalmente, a quello operante nella provincia e nella regione. Il riassetto dell'industria a par,tecipazione statale, le esigenze delle cosiddette riconversioni, i risultati di talune concentrazioni, il declino. di tradizionali attività industriali, tutto questo ha provocato in città, ai n1argini della città, in provincia, una esasperazione ulteriore del tradizionale dualismo dell'industria napoletana, dualismo inteso come contrapposizione di poche aziende giganti a moltissime aziende nane. Tra le aziende giganti alcune hanno subìto gravi crisi, tra quelle nane n1olte sono state emarginate: ne è risultato un calo dell'occupazione industriale. Ma, -per dare un giudizio sintetico della situazione quale si presenta oggi nei principali settori dell'industria, possiamo recepire le valutazioni che si leggono in una recentissima pubblicazione della Camera di Commercio. Industrie meccaniche ed elettro-meccaniche: situazione di « pesantezza » e di « viva apprensione » per la miriade di imprese minori; indusitrie chimiche e delle materie plastiche: « buon andamento produttivo»; industrie nuove e tecnologicamente avanzate, che producono per l'esportazione: « sostenuta dinamica produttiva ». A questo punto, dopo avere introdotto l'argomento riecheggiando la relazione al Congresso regionale, possiamo porci una serie di interrogativi per Napoli. È possibi,le una terapia dell'industrializzazione non tanto per la città, per il comune, quanto per la provincia, per l'area metropolitana? Tale terapia può avere come suo obiettivo un 121 BibliotecaGino Bianco

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