' DOCUMENTI - Una strategia per Napoli / di Francesco · Compagna '~ Questo è il primo Congresso cittadino del Partito Repubblicano. Il PRI era a Napoli un partito troppo piccolo per avere, oltre un organo per la provincia, anche un organo per la città. La direzione provinciale poteva ben coprire anche lo spazio di competenza della città-capoluogo, fosse pure questa città-capoluogo la terza _città d'Italia nella gradua- ~oria per popolazione e una città-problema con1e Napoli, seconda soltanto a Venezia come città-problema. Ma ora siamo· diventati abbastanza grandi, abbiamo 30.000 voti nella provincia e 13-.000 nella città, partecipiamo all'amministrazione comunale, proponiamo soluzioni da far valere per la città-problema che è la nostra. E quindi abbiamo indetto un Congresso cittadino per eleggere una direzion~ cittadina, un organo competente per la politica napoletana, un organo che prepari degnamente la nostra partecipazione alle prossime elezioni municipali. Ho pensato che, come al Congresso regionale avevo parlato dello sviluppo economico della Campania, così al Congresso cittadino mi toccasse il compito di presentare al partito una mia relazione che avesse per oggetto Napoli: le funzioni cui questo grande organismo urbano dovrebbe assolvere, il modo in cui concretamente le assolve oggi, e quanto si dovrebbe fare da parte nostra, classe politica, perché Napoli in un futuro ravvicinato assolva sempre meglio alle sue funzioni, che sono quelle di una metropoli. · Naturalmente l'analisi delle funzioni metropolitane di Napoli sarà parziale, o quanto meno non esauriente, perché altre volte, in diverse occasioni, anche durante la campagna elettorale, al Fiorentini, prima che parlasse La Malfa, mi è capitato di indicare quali s.t,rade si possono e si devono imboccare per affrontare quel peculiare aspetto della questione meridionale che Salvemini ravvisava nella questione napoletana. * Questo scritto corrisponde al testo della relazione tenuta da Francesco Compagna il 1° febbraio scorso a Napoli al I Congresso cittadino del PRI. 119 '3iblioteca Gino Bianco
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