.... Dopo Sibari una specie di gelosia morbosa. In altre parole intende dire - lo ha già ripetutamente affermato altrove - che deve finire questa storia che dello sviluppo calabrese se ne debbono occupare più a Milano che in Calabria. A sentire l'qn. Frasca, la Calabria può risolvere da sé senza ingerenze estranee tutti i suoi antichi e recenti affanni, anche perché ne avrebbe i mezzi e le possibilità. Personalm-ente auguro aU'on. Frasca di fare della Calabria la più prospera regione italiana. Glielo auguro di cuore, promettendo di dargli tutto l'aiuto possibile, a1nmesso e non concesso che i,l mio apporto possa significare qualcosa. Se dovessi tuttavia giudicare dalle mie esperienze personali -· indipendentemente da quella recente nella Piana di Sibari, sin troppo eloquente: -, mi basterebbe quella fatta per l'Università calabrese per dire all'on. Frasca che senza il generoso, fraterno aiuto della cultura nazionale, premi Nobel inclusi, e della grande stampa nazionale, sia a.ll'on. Moro come allo stesso on. Mancini sarebbe stato oltremodo difficile giustificare l'assegnazione alla nostra regione di quel Centro universitario residenziale che ben conosciamo, al posto del quale la stragrande 1naggioranza delila classe dirigente calabrese era pronta iad accettare un'Università per asini matricolati, pur ·di poter affermare che aveva ottenuto l'Università. Il domani della più depressa regione d'Italia si costruisèe in Ca labria e si costruisce altrove senza discriminazioni di certificati di nascita. L'industrializzazione calabrese ·sarà una realtà quando a.i coraggiosi e benemeriti imprenditori locali che già operano neHa regione se ne aggiungeranno altri, pubblici e privati, calabresi e no, senza che ciò comporti scandali o gelosie per non essere stata la Calabria con i suoi capitali ed i suoi strumenti a risolvere da sé i grandi affanni regionali. Vocazioni e tendenze come quelle espresse dall'on. Frasca possono incantare qualche bravo bracciante della Sibaritide, ma non chi sa per. espe~ rienza diretta quale peso abbia l'opinione pubblica nazionale sulle decisioni del pot,ere centrale, come le recenti esperienze su Sibari stanno a dimostrare. Ma all'on. Frasca desidero dire onestamente qualcosa in più: e cioè che, com.e calabrese, anche se residente da tanti anni lontano dalla regione, né lui né chicchessiia .riusciranno mai a tapparmi la bocca quando sono in gioco -problemi che riguardano il Mezzogiorno, Calabria inclusa. Né dovrò chiedere il permesso, la benedizione o il viatico a lui o alla regione quando riterrò opportuno esprimere le mie asinerie sui grandi affanni regionali o meridionali per richiamare l'attenzione nazionale anche sui futti di casa nostra così come non ho esitato a fare ieri per l'Università ed oggi per la questione sorta a Sibari. È un lusso, 107 BibliotecaGino Bianco
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