Nord e Sud - anno XVI - n. 114 - giugno 1969

I partiti a Battipaglia L'estremismo e lo scontro, più che il confronto, delle posizioni politiche sembrano d'altra parte cariatterizzare complessivam·ente il clima politico locale, al punto da dar luogo ad episodi inconsueti, come quello che qualche tempo fa ha avuto come teatro il Vallo di Diano, non molto distante da Battipaglia e che mette conto riferire. Il socialista on. Enrico Quaranta, di S. Pietro al Tanagro, appena rieletto - nel luglio 1968 - avvertiva l'esigenza di presentare un'interrogazione al Ministro degli Interni per chiedere se non ritenesse opportuno prendere qualche iniziativa a salvaguardia della libertà di giudi~io politico dei cttadini della zona, alle cui opinioni prestava, a quanto pare, viva attenzione il Vescovo di Diano e Teggiano mons. Aldo Forzoni, definito· dall'on. Quaranta: « dinamico capo-elettore ». Pri1 ma ancora che da questa inizativa parlamentare scaturisse qualche effetto, vi fu una veemente reazione del Comitato Provinciale della DC di Salerno che, il 26 agosto, si riuniva per approvare un polemico documento, su proposta dell'on. Nicola Lettieri (che è, appunto, l'esponente DC del luogo ed il diretto antagonista dell'on. Quaranta). Non solo : qualche tempo dopo - a metà ottobre - la deputazione democristiana del Collegio, praticamente al completo, si riunisce a Teggiano ed assiste ad una manifestazione di sapore « riparatorio » organizzata dalla Segreteria Provinciale della DC, a conclusione della quale Io stesso mons. Forzoni non esita a prendere la parola. Situazioni di tal genere non contribuiscono certo a ,rafforzare il prestigio e la pubblica fiducia nelle istituzioni politiche o amministrative. Battipaglia, inoltire, non è mai riuscita ad esprimere suoi rappresentanti neppure a livello provinciale (con l'eccezione di De Vita), e quindi il suo ni.pporto con la vita politica è reso ancora più indiretto. Consensi campanilistici possono perciò aver contribuito a rendere consistente il successo conseguito nel 1968 dal MSI e dal PCI, che sono stati i soli i partiti ad includere nelle liste candidati del posto : rispettivamente I tal o Tucci e il dott. Modesto Mirra. Le preferenze nella DC rispettano invece l'articolazione delle correnti. I fanfaniani si affermano non solo con D'Arezzo, che a Battipaglia SUJperail capolista Sullo, ma anche con il sindaco di Pontecagnano, Del Mese, che riporta una afferimazione spi1 egabile solo in questa chiave, trattandosi di candidato debole è piuttosto discusso. L'elettoI"ato meridionale, d'altra parte, - e Battipaglia non fa in questo eccezione - è prodigo di voti preferenziali, ma ha, sulla base della propria esperienza, un atteggiamento - in genere - di diffidenza verso quelli che elegge. C'è un'indagine che è significativa, perché è stata svolta fra una categoria -. · quella degli impiegati comunali - che 103 BibliotecaGino Bianco

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