Nord e Sud - anno XVI - n. 114 - giugno 1969

·' I partiti a Battipaglia che ottengono 5 seggi contro gli 8 precedentemente conquistati dai due partiti separati; la crescente divisione all'interno della DC. A livello ,provinciaLe, nella DC la corrente più forte è divenuta quella dorotea di « impegno democratico», che si avvale dell'apporto dei seguaci dell'on. Sullo e che ha assorbito gran parte del consistente gruppo di destra, rimasto privo di leader dopo la morte deH'on. Carmine De Martino. I fanfaniani si raccolgono intorno ai parlamentari on. Bernardo D'Arezzo e Alfonso Tesauro. La sinistra di base, infine, è guidata dall'on. Vincenzo Scarlato. Il precongresso provinciale de,l 1964 àveva dato questi ·risultati: Impegno democratico 40%; sinistra 30%; fanfaniani 27%; Centrismo Popolare 2%. Questo schieramento ha il suo riflesso puntuale a liveHo di Battipaglia: nel gruppo consiliare si possono individuare 4 fanfaniani, 4 dorotei-sulliani e 3 basisti. Questo spiega perché occorrono 4 mesi per varare la nuova amminis,trazione. Questo può anche contribuire a spiegare la lentezza e l'inefficacia di molte iniziative comunali. Per esempio: il Comitato Direttivo del Consorzio per l'area di sviluppo industriale di Salerno riconobbe valido, sin dal giugno 1964, l'agglomerato di Battipaglia (approvato successivamente anche dal Comitato dei Ministri per il Mezzogiorno). A questo scopo formulò una previsione, per l'attrezzatura dell'agglomerato stesso, di un complesso di opere infrastrutturali per un importo di 2 miliardi e mezzo di lire e richiese nel gennaio 1965 - nell'intento di accelerare l'attuazione dell'iniziativa - l'anticipazione, da parte del Comune di Battipaglia, delle spese vive di progettazione delle opere; il Comune sarebbe stato reintegrato, non appena avvenuti il finanziamento dei progetti ad opera della Cassa per il Mezzogiorno. Soltanto il 3 agosto il Sindaco risponde dichiarando l'impossibilità per il Comune di anticipare le spese per le progettazioni. Allora il Consorzio, qualche settimana dopo, propone al Comune di indicare nominativi di professionisti disposti ad eseguire le progettazioni e ad attender,e, per la riscossione degli onorari, il finanziamento delle opere. Il Comune replica nel novembre, segnalando un gruppo di progettisti, ma omet,t.e la specificazione delle opere da progettarsi; trascorre un altro mese prima che il Comune provveda a fornire l'elenco delle opere da progettare e dei professionisti dà incaricare. A questo punto ogni rapporto si interrompe sino al luglio del 1967, quando il Consorzio sollecita un chiarimento ed avanza la proposta ài avviare le progettazioni nell'ambito dell'Ufficio Tecnico Comunale, con l'ausilio degli uffici del Consorzio, rinviando la redazione dei progetti esecutivi a dopo l'approvazione da parte della Cassa per il Mezzogiorno 99 B_ibliotecaGino Bianco

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