... Piero Trupia tangibili. Ci riferiamo all'assistenza teonica alle im·prese medie e piccole, prevista dagli artt. 19 e 20 ,della citata legge 717. Tale assistenza dovrebbe comprendere, fatte salve le prerogative di controllo e coordinamento tecnico dell'IASM (a:rt. 19), il finanziamento dei sérvizi di consulenza aziendale per \ la riorganizzazione delle aziende: servizi ormai comuni al Nord, ma quasi sconosciuti, anche per una certa dose di diffidenza (non sempre ingiustificata), al Sud. 1'uttavia le misure indicate, e le altre che potreb·bero studiarsi, non potranno avere piena efficacia, ·se no,n si elimineranno preliminarmente le carenze ambie11tali già accennate. Tra queste, di ·primaria importanza è quella relativa all'Università. Occorrerebbe quindi in primo luogo completare e potenziare le strutture universitarie (ed al riguardo, un particolare intervento è previsto all'ultimo comma dell'art.. 21 della legge 717 del 1965) per il lo,ro insostituibile ruolo di vivaio di specialisti e di centro primario di studio e documentazione. I ,molti studi co11dotti al rigua,r,do hanno stabilito che uno degli aspetti caratterizzanti la futura università dovrà essere quello di un costante contatto con l'industria, contatto necessario sia alla concretezza dell'insegnamento che alla vitalità delle aziende. Perché l'insegnamento sia vitale, debbono esserlo i laboratori e gli istituti; il potenziamen,to dei laboratori e degli istituti non potrà però realizzarsi soltanto grazie a una più larga dotazione di attrezzature, ,poiché ancl1e il più cosp,icuo. patrimo.nio strumentale rimane inoperoso senza il costante imp•ulso assicurato da un docente di valore. È questo un altro punto critico della situazio 1 ne meridionale, co,nstatata la riluttanza dei docenti a trasferirsi e a stabi•lirsi al Sud. Si può ragionevolmente sperare però che un laboratorio perfettamente attrezzato possa costituire una sufficiente forza di richiamo; sarebbe quindi opportuno che, almeno in via sperimentale, si operasse anche in tale direzione. Per gli altri enti pubblici di ricerca, come le Stazioni sp-erimentali ed iil CNR, occorrerebbe assicurare una loro più com•pleta presenza nel Sud, avviando con priorità nel Mezzogiorno quell'attività di public utilities che semb,ra la più congeniale per tali organis1n.i. Per le Stazioni sperimentali può con,siderarsi valido quanto previsto nel decreto legge predisposto dal Ministero dell'Industria per la riorganizzazione e il potenziamento degli istituti, co,me la creazione, nel Sud, di Sezioni staccate delle Stazioni esistenti e da istitui,re .. Tale decreto legge, presentato nella passata legislatura e decaduto, ,dovrebbe essere ripresentato al più presto. Il CNR potrebbe invece istituire nei maggiori centri meridionali, oltre a proprie sezio,ni di ricerca, come quella 1 per 'il dissalamento dell'acqua marina di Bari ·- che tendono a chit1dersi in se stesse e ad esaurire la propria funzione nella puntuale esecuzione dei programmi loro assegnati -, uffici di collegamento, in modo da assicurare u1 n continuo con1tatto con le aziende e gli istituti universitari -meri1 dionali. Proposte analoghe potrebbero valere per gli altri gran,di centri di ricerca nazionali, privati e pubblici, che dovreb•bero essere indo,t ti a stabilire nel Sud proprie Sezioni o Uffici. 60 -- Bibiiotec_aignob.ianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==