Giornale a più voci polemica studentesca continuerà a trovare il suo lievito, a livello di sovrastrutture, nelle controversie culturali, nella lotta all'indL1stria editoriale, nel dibattito sulla scienza, e così via. Il punto di mediazior1e fra questi due momentii non è stato ancora trovato: il nuovo evangelo, capace di indicare dei valori, degli ideali che possano accomunare gli uo1nini indipendentemente dalla loro « situazio 1 ne », non è stato ancora dettato. Si tratta inso1nma di trovare quella « nuova scala di valori » di cui parla Moravia e senza la quale gli intellettuali-studenti no·n troveranno tanto facilmente delle masse disposte ad andare loro dietro. Naturalmente non vogliamo qui teorizzare l'assoluta impermeabilità fra teoria e prassi, fra struttura sociale e sovrastruttura etica o culturale, la cui interagenza costituisce, ben lo sappian10, il divenire storico: ma affinché t1n'idea (ed in questo caso la critica ai mali della società industriale che, ricordian1olo, è stato il p•u·nto di 1')artenza della contestazione studentesca occidentale) possa diventare operativa, occorre un lento processo di maturazione. Allo stato attuale essa appartiene solo (allo stato di semplice negazione) agli intellettuali che in forza della loro situazione privilegi,ata possono elaborarla criticamente: l'errore degli tL1denti o di chi li ispira sta nel voler conquistare ad una causa (che, ripetian10, si presenta in forma semplicemente negativa) coloro che dalla società industri 1ale stessa aspettano invece la soluzione di alcuni p·roblen1i ancora essenziali. I\ia fino a quando l'esperienza negativa (per quel che di negativo è in essa) della società in1dustriale non sarà consumata fi110 in fondo (anche se Moravia ritiene, non a torto, che jl consun1·ismo « possa diventare domani la condizione naturale dell't1omo ») sarà molto difficile che chi da essa a petta ancora dei vantaggi possa condividere questa critica. Per talj ragioni nell'attuale momento storico strutture e sovrastruttur appaiono come incomunicanti, in quanto si pretende di usare come catalizz2.tore un'idea cl1e in questo mon1ento è olo 'negativa e che proprio per questo suo carattere non può riuscire a dive11tare operante all'interno di co,scienzé che non siano quelle degli intellettuali-studenti che ne hanno fatta la loro bandiera. GIROLAMO COTRO EO La ric~rca scientifica e il Mezzogiorno È da chiedersi se nella problematica posta dallo svilup 1 po della ricerca scientifica nel nostro paese vi siano aspetti partico,lari riguardanti il Mezzogiorno. La risposta sarebbe senz'altro afferm·ativa se si potesse assirnilare il Mezzogiorno alle aree sott~sviluppate del mondo, per le quali è stato ·elaborato, nel quadro della dottrina degli aiuti allo sviluppo, un particolare sch·ema per la promozione della ricerca scientifica e dell'innovazione tecnologica. Nel caso dei 'paesi sottosviluppati si tratta di preparare l'ele1nento 55 Bibiiotecaginobianco •
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