f Ugo Leone anna. Sette geologi, ripetiamo, contro i 17.000 dell'URSS, i· 15.000 degli USA e le varie centinaia (in gran parte italiani) ·dei paesi africani in via -di sviluppo. Anch1e questo è un problema da non sottovalutare, perché non è p-o·ssibile portare a cqmpimento opere come quelle che qui auspichiamo senza gli uomini a·datti; né è possibile reclutare gli uomini adatti offren,do loro, come avviene og.gi, stip,endi di fame. Accanto ai problemi di ordine tecnico che abbiamo sin qui illustrato, bisogna quindi porre i proble·mi, in un certo senso preliminari, di ordine « umano », co,nsistenti nella necessità ,di colmare gli enormi vuoti esistenti nelle carriere tecniche direttive delle amministrazio,ni dei Lavori pubblici e del Corpo forestale. Ce n'è abbastanza, crediamo, per fare del problema dell'acqt1a, visto nel duplice aspetto che abbiamo considerato, un problema di prioritaria importanza; un problema, cioè, del quale dovrà con urgenza occuparsi il Go·verno, quando avrà superato gli scogli delle pensioni, della riforma universitaria e della rifo,rma ospedaliera. Altrimenti avremo, il paradosso di un paese in cui tutte queste leggi, co-sì faticosamente varate, resteranno inoperanti per la mancanza sia ,degli uomini che debbono realizzarle, sia di quelli che debbono go,derne i vantaggi: gli uni e gli altri essen.do destinati a morire di sete o travolti da un'alluvion·e. UGO LEONE 1 42 Bibiiotec~ginobianco r
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==