l'area attrezzata ficiente coordinamento dell'azione dei vari organismi interessati e una cattiva utilizzazione ,dei fondi disponibili. È per questo motivo che molti governi hanno creato istituti autonomi, per esempio so·cietà di sviluppo industriale, per assicurare una gestione unificata dei programmi concernenti le aree attrezzate. In alcuni paesi il finanziamento. e l'assistenza tecnica sono forniti da organismi separati, ma essi lavorano- in stretta cooperazione con gli organi direttivi delle aree. ·Quando i·l governo è l'organo promotore e finanziatore delle aree, esso è per lo più rappresentato nel consigljo d'amministrazione dell'organo ,di gestione. Esso fissa i criteri generali di pianificazione, di progettazione esecutiva e di gestione, ma lascia in genere una larga auto·nomia alla direzione delle aree, alla quale spetta quindi l'intera responsabilità dell'amministrazione corrente, del coordinamento dei •diversi servizi di riparazione, manutenzione e assistenza, •così come dello smistamento agli organismi competenti ,cl-elleordinazioni di materie prime, delle licenze d'importazione e delle misure .d'assistenza per la co,mmercializzazione dei prodotti etc. Tale autonomia di gestione è opportuna sia per la considera-- zione che un organismo sottoposto a troppi vincoli è condannato all'inerzia e in definitiva all'irresponsabilità, sia ;per la necessità di assicurare un continuo intimo contatto con le esigenze degli operatori economici installati nell'area. È soltanto attraverso questo contatto che potrà formarsi, col tempo, un personale d'assistenza verame11e competente, e potrà realizzarsi il clima di cooperazione che è indispensabile al successo dell'iniziativa. Basti pensare, al riguardo, alle difficoltà iniziali che potranno per ese1npio incontrarsi nella creazione di un servizio comune di contabilità, pure così importante per co•nsentire alle piccole imprese una tenuta razionale dei loro conti. Il problema della segretezza, che non mancherebbe d'essere sollevato, potreb,be superarsi solo offrendo garanzie adegua te che le informazioni finanziarie delle singole im., prese verranno trattate co,me strettamente confidenziali, e cioè conquistandosi la fiducia personale degli operato·ri. L'esperienza delle aree industriali è ancora, anche sul piano internazionale, insufficiente e contra,ddittoria. Molti sono gli aspetti, tecnici, giuri,dici, sociologici ed economici, che richiederebbero un'indagine approfondita e un'attenta valutazione. Ma tale compito non può esse.re assolto in una semplice esplorazione preliminare di un campo così vasto e complesso. Ci limiteremo pertanto a considerare una _sola riserva, che è quella forse più freque·ntemente sol19 Bibiiot~caginobianco
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