Antonio Rao aggiornate, il suggeri1nento ,di realizzare simultaneamente un complesso di attività tra lo•ro collegate, le quali, fornendosi un appoggio reciproco, riescano 1 a dar luogo al sistema di eco,nomie esterne di cui ciascuna di esse ha bisogno. Ma questa. impo,stazione, da un lato non tiene •conto d·ell'incapacità dei pubblici poteri ,di raggiungere il livello organizzativo che un pro,gramma del genere presu·ppone; dall'altro lato ,dimentica i legami eh-e congiungo•no le· industrie picco1e e medie, non solo alle altre attività industriali, ma anche al co•mplicato ·sistema di servizi ·specializzati esistenti nella società urban·a avanzata. A voler essere conseguenti, bisognerebb·e pro.porsi di ripro,durre nell'area sottosvilup·pata esattamente le stesse condizioni esistenti nell'area avanzata. Ma questo è un paradosso, poiché il sottosviluppo è pro,prio il problema ,che vogliamo risolvere. Sembra più reali,stico pensare a forme ,di intervento che, pur s•enza pretendere ·di garantire tutte le economie di agglo,merazione esistenti nelle .concentrazioni industriali, possano offrire una -contropartita soddisfacente, essen,do, al tempo stesso realizzabili. Sarebbe il ca.so, prima di tutto, com'è stato suggerito al recente convegno sui nuovi obiettivi •della politica meridionalista, organizzato a Bari dalla Fiera del Levante, di utilizzare in modo più ampio ed efficace alcuni ,degli incentivi che la le·gi,slazione per il Mezzo.giorno già 1 prevede. Conced-endo, per esempio, più celermente i contributi a fondo per.duto a carico -della Cassa, i qua-li, se assegnati tempestivamente, e non a qualche anno dall'installazione, come sembra che oggi avvenga, potrebbero alleviare sensibilme·nte le spese di avviamento degli impianti. Dan,do 'inoltre piena applicazione all'insieme di agevolazioni isulle tariffe di trasporto, pre·viste dalla legge, ma ancora inoperanti per la m·ancata rego-lamentazione delle tariffe. Applican,do, an-cora, in modo· meno re·strittivo, le no,rme sulle esenzioni fiscali decennali dall'impo·sta di ricchezza mobile e dall'imposta delle so•cietà, che sono tra i pochi incentivi specificamente rivoltj a ridurre i costi d'esercizio. Analogamente, è necessario stu-diare so1luzione tecniche e organizzative che, n•e1l'ambito degli istituti esistenti, re·ndano più efficace l'intervento pub,b1ico sia 11el campo delle infrastrutture specifiche al servizio degli insediamenti industriali, che nel campo dell'assistenza tecnica alla piccola impresa. 4. A questo proposito sarebbe o-pportuno riprende·re ed approfo11dire un con,cetto di area in,dustriale che, pur essendo tutt'altro 14 Bibliotecaginobianco
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