Nord e Sud - anno XVI - n. 113 - maggio 1969

.. L'esperienza siciliana largamente l'intensità e l'efficienza del processo di aumento dell'occupazione, in Sicilia e n,ell'intero Mezzogiorno. In relazione alle scelte fondamentali sulla liberta econo,mica e di mercato assunte fin dall'immediato dopoguerra, la concessione di incentivi di diverso ordine e grado rappresenta lo strumento di base per accelerare lo svilup·po dell'industria, nel senso che la creazione èi nuove iniziative e l'ammodernamento di quelle esistenti vengono concepiti come un diretto riflesso della capacità dell'operatore pubblico di influire sui costi e sulle altre condizioni di co,nvenienza degli imprenditori, rispetto alle condizioni alternative di una localizzazione nelle regioni centro-isettentrio,nali. Nel corso degli ultimi anni il sistema degli incentivi a favore di nuove iniziative in·du·striali nel Mezzogiorno d'Italia è stato sottoposto ad un esame critico, che, pur rilevandone gli aspetti positivi, ne ha anche messo in evidenza insufficienze e lacune. È stato osservato, i·nfatti, che il sistema vigente non consente di indirizzare le nuove iniziative nel Mezzogiorno secondo linee prefissate di politica territo 1riale e pro-- vaca un'obiettiva dispersione degli insediamenti produttivi, senza dar vita a « si·stemi indu•striali » integrati capaci di rilevanti effetti moltiplicatori. È stato anch,e notato che, sotto il profilo più specificamente industriale, l'attuale sistema favorirebbe le aziende che necessita110 di rilevanti capitali iniziali e che consentono un limitato impiego di manodopera. Inoltre, è stato rilevato che le procedt1re di concessio,ne e la gestione degli incentivi appaiono particolarmente complesse, attenuando così l'efficacia delle agevolazioni previste a scapito, soprattutto, di quelle iniziative che non possono sostenere gli oneri causati da ritardi e da intralci burocratici eccessivamente gravosi. La situazione si è ulteriormente aggravata negli ultimi mesi a causa dei recenti provvedimenti di rilancio dell'economia che, seppur giustificati nell'attuale fase congiunturale del paese, hanno peraltro ulteriormente ridotto gli effetti degli incentivi per lo svilup·po del Mezzogiorno. Inoltre, i vantaggi derivanti dalla fiscalizzazione degli oneri sociali - previsti fino a,l 31 dicembre 1972 per le aziende operanti nel Mezzogiorno - s.i ridurranno fortemente a causa della graduale abolizione delle zone salariali (misura, questa, che riteniamo peraltro di grande importanza non solo sociale ma anche economica, nella misura in cui aumentando il volume dei redditi di lavoro favorirà lo sviluppo del,le aree meridionali). Si consideri, inoltre, come ha sottolineato la relazione del Direttore Generale dell'RFIS, che la scadenza al 1972 del provvedim.ento sulla fiscalizzazioIJ.e degli oneri sociali provocherà limitati benefici per le 103 Bibiiotecaginobianco

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