Giuseppe Di V agno condotto alle sue funzioni naturali, è inadeguato ad una valutazione appropriata dei differenti parametri di costo che si riscontrano nelle diverse localizzazioni che inter,essano l'azione di svilup,po. Ed è per questo motivo che, mentre deve proseguire l'opera di ulteriore specificazione degli incentivi in senso più conforme agli obiettivi della po.litica di industrializzazio,ne, e mentre app,are sempre più necessaria l'integrazione degli attuali incentivi con misure che siano più favorevoli alle industrie ad alto impiego di lavoro, una manovra appropriata degli incentivi può essere fatta in sede di coordinamento delle decisiorii aziendali, cioè nell'ambito di quella contrattazione programmata cl1e vede impegnati l'autorità pubblica e l'imprenditore (privato o pubblico) nella discussio11e ed esame di concreti obiettivi d1 i investin1en.ti, nei cui confronti valutare gli oneri che la politica di sviluppo deve assumere a proprio carico, sotto forma sia di incentivi che di realizzazio 1 ne di infrastrutture specificl1e e di servizi. Tutta questa materia va certamente rivista in sede di programmazione degli incentivi straordinari, in modo da preparare a tempo debito L1na concreta piattaforma operativa per il quinquennio 1971-75; in tale sede sarà necessario esa1ninare la possibilità di estendere la concessione di facilitazio 1 ni e di contributi ad una più larga serie di beni e di servizi di cui l'operatore econon1ico l1a bisogno, come l'affitto di macchinari e di in1mo1 bili (il c.d. leasing) o la prestazione di servizi di amministrazio11e contabile e finanziaria (il c.d. factoring), cioè di beni e servizi che si vanno introducendo in misura sempre più ampia nel mondo industriale moderno. Aree e nuclei di industrializzazione. - L,a predisposizione, nelle aree e nei nuclei di industrializzazione, di att:rezzature ido1 nee a facilitare gli insediamenti produttivi, era stata concepita come misura atta a compensare le sfavorevoli condizioni ambientali delle regioni meridionali. Ma l'Istituto delle aree e dei nuclei è ancora lontano, nella gran parte dei casi, dal grado di funzionalità che potrebbe consentire un adeguato collegamento strategico tra politica degli incentivi e politica delle in~ frastrutture. L'attuale stadio di realizzazione dei piani regolatori dei Consorzi è ancora talmente modesto da ridurre la dotazione ,in infrastrutture ed in servizi consortili ad elemento di scarso rilievo ai fini del processo di rinnovamento dell'ambiente delle rispettive zone del Mezzogior110. Ciò ha fatto sì che, in determinate circostanze, i processi di sviluppo industriale si sono innestati su strutture ambientali di tipo tradizionale o hanno compro,messo diverse e più confacenti utilizzazio 1 ni del territorio senza poter contare su aree attrezzate o rapidamente att,rezzabili. 92 Bibiiotecaginob~anco
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