Nord e Sud - anno XVI - n. 112 - aprile 1969

Il « punto » sul Mez2ogiorno più larga estensione a causa dell'intrecciarsi delle esigenz espresse da un sistema produttivo e sociale in continua modificazione. Si pensi ai riflessi che all'azione di sviluppo vengono dalle soluzioni adottate i11 materia di qualificazione professionale e alla circostanza che oggi gli istituti di ricerca rappresentano un fattore di importa1ìza pari a quello rappresentato - fino a qualche decen11io addietro - dalle strade battute o dall'istruzione primaria. La questione dell'intersettorialità della « Cassa » va posta ancl1e rispetto ai molteplici problemi che lo sviluppo detern1ina e che devo110 essere affrontati per consolidare e portare avanti lo stesso processo di sviluppo: collega1nenti tra l'industria ( e l'agrico1tura) ed i siste1ni di distribuzione commerciale, acquisizioì1e dei fattori produttivi necessari, collegamenti con le imprese industriali che hanno una posizione dominante nel mercato. La distinzione tra le esigenze che devono essere soddisfatte dall'intervento straordinario e quelle che sono affidate all'amministrazione ordinaria, alle imprese pubbliche ed agli e1ìti locali, non può essere fissata una volta per tutte, ma il problema deve essere affrontato situazione per situazione, in una visio,ne realistica dei rapporti tra i singoli tipi di intervento e dando impulso a forme di collaborazione e di collegamenti tra competenze diverse ed organi diversi. A livello dei singoli territori è necessario, in altre parole, identificare quelle formule istituzionali che possono garantire la piena integrazione tra intervento straordinario per la parte di propria competenza, e l'intervento delle amministrazioni centrali e periferiche degli enti locali, degli altri organismi pubblici e privati. Perché ciò sia possibile sarà necessario concepire una enucleazione più capillare e territorialmente articolata dalla stessa « Cassa ». La politica di in,dustrializzazione. - Chiunqtte analizzi - sia pure per grandi linee - il p1rocesso di industrializzazone del Mezzogiorno, può notare che nel corso del tempo si sono venute consolidando delle preferenze di fatto in favore dei tipi di industria che avevano caratterizzato la prima fase di crescita industriale, e cioè delle industrie di base ad alta intensità di capitale ed a basso in1piego di manodopera, i cui prodotti vengono reincorporati in cicli di lavorazione spesso effettuati in regioni esterne al Mezzogiorno. Pur se le scelte della politica di sviluppo sembravano favorire teoricamente anche altri tipi di industria, il diverso ordine di difficoltà nell'organizzazione delle singole produzioni, le differenti roisizioni di mercato, l'effettiva protezione fornita dagli incentivi accordati e la forza 89 Bibiiotecaginobianco

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