Giuseppe Di Vagno Mezzogiorno costituisce la risposta più immediata che il Governo ha inteso dare all'emergere di nuovi e sempre più co,mplessi problemi a livello dell'area meridionale. Ma esso non equivale ad un atto di rinuncia a tutti quei mutamenti nelle misure, nelle fo,rme e negli strumenti di intervento, che si rendono necessari per consentire all'azione straordinaria il mantenimento, di quei caratteri di i11cisività e di aggiuntività ad essa conferiti nel quadro della programmazione nazionale. Messo di fronte all'alternativa di assicurare, attraverso l'assegnazione di risorse finanziarie addizionali, la continuità degli interventi in corso o di aggiustare il tiro in modo da tener meglio conto dei mutati termi11i del problerr1a meridionale, il Governo ha scelto quella sola strada che consente di affrontare adegt1atamente le diverse esigenze della realtà meridio,nale: la legge per il rifinanziamento della « Cassa » non si estende - come pure sarebbe stato possibile - ad un quinquennio, ma si riferisce ad un periodo relativamente limitato (poco più di un anno) nel corso del quale sarà possibile ripensare al tipo di azioni straordinarie previste dalla legislazione vigente. La continuità viene così garantita, poiché la legge permetterà di portare a compimento e di rendere più efficaci le azio11i già disposte e di mantenere un elevato flusso di spesa pubblica nel Mezzogiorno; ma tutto ciò contenuto nell'arco temporale strettamente indispensabile per studiare ed apportare le necessarie modifiche all'azione di sviluppo. Ed il relativo dibattito parlamentare rappresenta di per sé, per il Governo e per le forze politiche, un'occasione per verificare i vecchi ed i nuovi aspetti del problema del Mezzogiorno in modo da fornire i necessari elementi di giudizio per le scelte di più lungo momento che potranno essere formulate nel quadro del prossimo Progranzma economico nazionale, sulle cui linee fondamentali il Parlamento sarà quanto prima chiamato ad esprimersi. Si tratta, peraltro, d'una linea di condotta obbligata, la cui esigenza è sottolineata tanto dall'esperienza compiuta alla vigilia del varo della legge di rifinanziamento della « Cassa » del 1965 quanto da autorevoli documenti governativi. L'ultima Relazione sull'attuazione del Piano di coordinamento, presentata al Parlamento il 29 aprile 1968, ha difatti chiaramente avvertito che accanto alla esigenza di introdurre tutte le misure di politica economica, nazionali e settoriali, stretta1ne,nte indispensabili per allineare lo sviluppo del Mezzogiorno a quello dell'economia del paese e per superare rapidamente le più marcate deficie11ze delle regioni meridionali, un ulteriore elemento si presentava a rendere più complessa la politica di sviluppo del Mezzo1 giorno: la necessità di una sollecita acquisizione di nuovi mezzi finanziari che potessero 84 Bibliotecaginobianco
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