Nord e Sud - anno XVI - n. 112 - aprile 1969

.. La pianificazione in Africa Risulta da questo confron.to, che l'aiuto pubblico totale ricevuto dai SAMA ed elargito dai paesi occidentali in via bilateTale o· multilaterale è stato nel 1962 di 555 milioni di ·dollari, nel 1964 di 545 e nel 1966 di 528 2 mentre l'aiuto annuale privato e pubblico richiesto nei piani di sviluppo -dei SAMA in esame si eleva in inedia a 560 milioni di do,llari. In conclusio 1 ne, se abbiamo prece(lentemente scritto che, in materia di obiettivi di crescita globale del PNL, gli esperti hanno talvolta dato prova di eccessivo e poco attendibile ottimismo, si deve qui rilevare che in materia di finanziamento degli investimenti necessari le previsioni ventilate possono essere considerate come realiste. Sarebbe inopportuno chiudere queste note dopo aver menzionato l'importanza preponderante che riveste l'aiuto esterno per la riuscita della pianificazione in Af,rica, quasi questa dipendesse esclusivamente da tale aiuto. Le possibilità di successo di un piano, come di qualsiasi altra applicazione di studi, devono invece essere ricondotte alla dimensione umana ìn essi contenuta. Gn piano non è « un piacevole divertimento per economisti sofisticati », è sop·rattutto sudore, sacrificio, rinuncia. Rinuncia 1 personale oggi ,per migliora 1 re for,se do1 mani. Se ciò vale per tutti, se in ciò non vi è niente di particolarmente africano, è doveroso ricordare peraltro che è in Africa, e generalmente in tutti i paesi sottosvi:lup,pati, che le rinunce sono più crudeli ed i sacrifici più penosi : è più diffici:le risparmiare s,ul ,necessario di quanto r1on sia risi1)armiare su,l superfluo, co,me è più d1 uro far lavorare un co,r-po debilitato e mal nutrito, in condizioni ambientali spesso al 1imite della sopportazione umana. Ma questo è il prezzo che l'Africa deve pagare per il suo sviluppo. L'aiuto· esterno, le équipes di tecnici non costituiranno mai altro che indispensabili accessori. Per massimizzare i risultati, oggi si conosce un solo sistema: il piano. L'Africa ha dunque tutte le ragio,ni di pianificare. FRANCESCOCARUSO 2 I dati utilizzati sono contenuti nello studio: Le role de l'aide publique des pays de la CEE dans l'aide mondiale aux pays en voie de développement, pubblicato nel giugno '68 dalla Con1missione della CEE. 81 Bibiiotecaginobianco

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