Nord e Sud - anno XVI - n. 112 - aprile 1969

La pianificazione ù~ Africa taluni paesi sono qualificate co·me investimenti spese che non sono investimenti in senso stretto, quali ad esempio gli studi di carattere generale, che rappresentano sovente ,somme ingen,ti (in Alto Volta, per esempio, costituiscono il 4,2~1>del totale degJi investimenti previsti). Nonostante queste difficoltà, esaminando vari fattori indicativi, quali gli investimenti per abitante, la loro ripartizione settoriale ed il tasso di investimento in rapporto al PNL, è possibile pervenire ad una valutazione comp,arativa. 1) Investimenti p1er abitante: il totale degli i11vestimenti iscritti nei piani di tutti gli Stati considerati (ad eccezione del Co1 ngo Kinshasa e del Burundi, per i quali, come già accennato, i piani sono in preparazione) prevede una spesa annuale dell'ordine di circa 1 miliardo e 200 milio,ni di dollari. Calcolato per abitante, l'investimento medio annuale è di circa 30 dollari. Questa cifra media annuale, è bene chiarirlo, nasconde una enorme disparità da paese a paese. In generale, essa è molto più al,ta per quei paesi la cui economia presenta un grado di sviluppo già relativamente soddisfacente (Costa d'Avorio, con 60 dollari per abitante) o scarsa densita di popolazione in rapporto alle risorse naturali (Gabon, con l'investirnento per abitante più alto: 160 dollari) ed è, inversam,ente, ,più bassa per i paesi meno ,dotati di ,risorse (Ciad e Repubblica Centroafricana, con circa 8 dollari per abitante) o con alta densità di popolazione (Ruanda, con l'investimento per abitante più basso,: circa 4 dollari). 2) I tassi di investimento, in rapporto al PNL, sono generalmente superiori a quelli attuati nei primi piani di sviluppo negli anni 1960-65. Nella quasi totalità dei casi, infat,ti, le somme previste sono doppie; unica eccezione la Mauritania, ma ciò è comprensibile se si considera che negli anni 1961-63 questo 1 paese investì somme ingentissime per lo sfruttamento del minerale di ferro di Fort-Gouraud. In media, il tasso di investimento previsto rappresenta circa il 18% del PNL. Anche qui esistono differenze notevoli da paese a paese. Generalmente, esiste un parallelismo tra gli obiettivi della crescita globale e gli investime11ti previsti: per esempio, i quattro paesi che hanno fissa,to il più alto tasso di cresciita del PNL (Congo Brazzaville, Gabon, Mauritania e Mali, con 1'8% di inedia) hanno anche previsto i più alti tassi di investimento (26% i·n media). Reciprocamente, i tas•si di investimento più bassi sono previsti per l'Alto Volta, il Cia•d e la Repubblica Centroafricana! che hanno gli obiettivi di cresci 1ta globale meno elevati. Effettuan·do una ripartizione percentuale degli investimenti previsti tra settori direttamente produttivi (industria manifatturiera, estrattiva e della costruzione) e altri settori di infrastruttura economica o sociale 79 Bi_bliotecaginobianco

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