Nord e Sud - anno XVI - n. 112 - aprile 1969

Antonio Nitto per la loro elaborazione). A sua volta il Comitato 1'ecnico di Coordinamento deve esprimere, nel suo seno, una Commissione tecnica permanente p,er l'esame dei programmi esecutivi riguardanti i singoli bacini. È poi previsto un ulteriore esame da parte degli stessi membri del Comitato· Tecnico di Coordinamento, questa volta però in qualità di componenti del Comitato Regionale calabrese per la Programmazione (nel quale essi siedono nella stragrande maggioranza e al quale sono inoltrate le direttive per il richiesto parere). Ecco p·erché i,l meccanismo della legge per la Calabria si è inceppato, e i 32 miliard-i maturati negli esercizi 1967 e 1968 attendono ancora di essere utilmente impiegati nella Regione. Questi esem,pi, che riguardano la legislazione, investono, come ha detto l'on. Colombo in una sua intervista ad un mensile economico 6 , il coo,rdinamento dell'azione tra Esecutivo e Legislativo, la coesione delle maggioranze parlamentari e la loro capacità di imp.rimere un ritmo serrato ai lavori del Parlamen 1 to, come pure un diverso rapporto tra potere politico e pubblica amministrazione con un autentico decentramento che non sia soltanto amministrativo. Vi sono poi altre cause dei ritardi nell'esecuzio,ne delle opere pubbliche, cause che vanno ricercate in altri fattori, come giustamente ha dichiarato i,l prof. Stammati alla Commissiione Finanze e Tesoro del Senato. In quest'occasione, il Ragioniere Generale dello Stato ha fatto un quadro chiaro di corr1e na,scono e aumentano i resid,ui passivi, un quadro che coi11volge tutta la rnacchina dello Stato, invecchiata rispetto alle nuove esigenze da affro,ntare. Do·po aver detto che sono ancora in corso indagini di fondo presso i singoli Ministeri, d·opo aver promesso un libro bianco che illustri meglio la situazione del bilancio statale, Stammati ha elencato le fasi attraverso, le quali deve passare l'esecuzione delle opere pubbliche. Queste fasi sono una ventina e cia·scuna di esse richiede documenti, esami, co,ntro1l 1 i, sop,r,alluoghi, decisioni coil~egiali. Pochi oserebbero sostenere che queste formalità siano tutte indispensabili; e tuttavia, fincl1é sono prescritte, i funzionari non possono igno;- rarle. Occorre quindi, h·a affermato Stammati, « che la cosa più importante sia una scelta di fondo, oioè quella di dare una maggiore efficienza all'amministrazione. Bisogna fare veramente uno sforzo nel quale penso che il Legislativo vo1 rrà essere a fianco di coloro che hanno la responsabilità di fare le proposte, aflìncl1é l'efficienza dell'amministrazione venga aumentata. Per fare questo si è tanto discusso sulla legge di contabilità dello Stato. Siamo nel 1969 e la vigente legge di contabilità dello Stato è ancora qu,ella del 1924. Io non credo che sia un buon metodo quello di procedere con norme derogatorie della legge di contabilità, ma credo 6 « Successo» del febbraio 1969. 62 Bibiiotecaginobianco

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