Antonio Nitto mato in un grosso titolo di un giornale dal Nord, « i primi 17 oratori hanno rinunciato all'esame del bilancio dello Stato ». E un autorevole funzionario parlamentare, come ha riferito Battaglia, ha commentato: « E hanno fatto bene: allo stato delle cose sarebbe stato più inutile se avessero parlato, ». Ma a cosa è dovuta questa mancanza di credibilità nel bilancio dello Stato? Fo,rse che gli es tensori sono dei falsari, o,ppure si divertono, come nelle società private, a tenere una doppia contabilità? In verità, la spiegazione va ricercata nella presenza massiccia e imponente dei residui attivi e passivi: alla resa dei co111,ti, cioè, quando il bilancio dello Stato, già di co,1npetenza, diventa di cassa, non si verifica la corrispondenza tra quanto preventivato nel primo e quanto attuato nel secon,do; al contrario, si riscontra immediata1nente una forte dissociazione fra il volume della spesa decisa e il volume della sp,esa realizzata, così come una differenza tra gli accertamenti di entrata e gli incassi effettuati. Questo è quindi il dato di fatto che contribuisce a rendere poco attendibile il bilancio statale, così come è stato riconosciuto dallo stesso Ministro del Tesoro. Proprio al Senato l' on. Colombo ha fatto il punto sulle discussioni che si sono sviluppate stavolta con maggiore ampiezza di toni. Egli ha riconosciuto implicitamente la mancanza di credibilità del bilancio statale; ma ha aggiunto che la discussione sul bilancio stesso 110n è inutile, e che i parlamentari svalutano il loro stesso lavoro quando pronunciano un giudizio del genere. Il sindacato del Parlamento sui modi e sui tempi dell'esecuzione della spesa, ha continuato Colombo, è una concreta manifest~zione della possibilità e della volontà del Parlamento stesso di ricercare la causa dei ritardi, di distinguere quali delle spese, quelle correnti o qt1elle in conto capitale, l1anno un ritmo, più veloce o più lento, e perciò di ricercare quale effetto esse producano sull'economia del paese. La discussione in Parlamento permette quindi ai rappresentanti del popolo di sollecitare Governo e pubblica an1ministrazione a realizzare gli obiettivi che lo stesso Parlamento ha deciso, e questa funzione del Parlamento viene assolta e valorizzata proprio in sede di discussione del bilancio. Quanto p·oi al1lama111canzadi credibi 1 lità del bilancio stesso, Colombo ha affermato che la sfasatura tra previsioni e realtà è dovuta a molti fattori che inflt1i,scono sull'andamento del bilancio nel corso, dell'anno. In sostanza, la sfasatura si verifica tra le d·eoisioni di spesa e la sua realìzzazione pro1p,rio in conseguenza del fatto che, mentre il voilume della spesa decisa aumenta, non progredisce parallelamente la produttività dell'amministrazione pubblica; il che rende ancora più vistoso 56 Bibiiotecaginob~anco
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