Lo scrittore, oggi ziali avventu,re ideologi,che che investono non il pensiero so1ta11to ma la co1 ncezio,ne fondamentale del vivere e la giustificazione stessa, alla fine, del,l'intellettuale di fronte alla storia e all'umanità. * * * I tem,pi non sembrano molto propizi, comunque, per mandare in giro tra i1l ·pubblico, come personaggi di romanzi, intellettuali e scritto•ri. Ho parlato -poc'anzi ·di masochismo dell'intelligenza, di manicanza di fiducia nel,la cultura; ma se, nei romanzi resistenziali di Sartre e di Camus ciò era segno della no,biltà e dello· scrupolo morale di chi si vergognava ,di limitarsi a pe·nsare e1d a scriv·cre mentre altri combatteva e moriva, è oggi passività e conformis1no di fro,nte alla volgarità, all'igno,ranza e al1 la massificazion,e imperanti. Uo-mini di cultura p·resentano libri di analfabeti che no·n conoscono l'ortografia (Giorgio Zampa ·prefato-re ammirante di Bello stabile di Di Ma.uro [ 1967] tutto su questo· tenore: « non ci credeva nepp·uro io, che tale .corso potessa risultare realtà ... O·ra sap·eti di che libro si tratto ») ma :che vengono recensiti e lodati dai giornali letterari, i quali citano con serietà, a lo1 ro volta, le affermazioni dei ragazzotti dell•a scuola di Barbiana, se·con·do· cui (vedi Lettera a una professoressa) « genio » è con-cetto borghese ·di discriminazione razziale e u·go Foscolo scriv-eva in un falso ( == c]a,ssista) italiano poiché o,ocorre la nota a far capire, de1 verso Inaugurate i1n111agini dell'Orco, « 1 che inaugurare vuol dire augura.r,e male. Ma è una bugia. L'ha inventata il Foscolo p,erché non voleva bene ai po,veri ». Gli sc1ritto,ri - che si recano alle Case della Cultura per dibattere co,n simi1i interlocutori -, per un com.p1 lesso 1d'inferio·rità che no1n è ,chiaro fino a ,che punto nascon·d·a maso·chistico compiacimento o dolore, essi ,per p·rimi proclamano la loro inutilità e inferiorità in una so,cietà che li ha ormai declas,sati al terzultirr10 se no11 p·enu1 ltimo rango. « J calciatori, o,ggi, ,durano più ·dei ro·manzieri; forse so•no a.nche men·o numerosi e più selezionati ». Lo dice B,igiare·tti in quel suo nobi,lissimo libretto ,che è Il dito puntato. Lo dice co·n un ;certo ra1 m1 marioo ma accettandolo ·come un d·ato, assoluto, inevitabile, e condizio,nando su esso il ·comp-ortam•ento e la funzio·ne d-ello scrittore. E p,erché ma-i? Lo scrittore non -deve necessariamente secondare un ,co•stume o p·assivamente risp·o-ndere a un·a richiesta, ma la sua funzione culturale e sociale è di essere, invece, all'oppo-sizione; direi che, ~e l'esistere come scrittori ha o•ggi un senso-, non è di 27 Bibiiotecaginobianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==