Nord e Sud - anno XVI - n. 112 - aprile 1969

.. Lo scrittore, oggi tairiato. La princip·ale tragedia dell'intellettuale, se·con1 do un personaggio di Ko,estler in Arrival and Departure (1943), è di « desiderare e preparare un mondo dove egli sa che non vi sarà posto per lt1i »: si in·veste, come si vede, un problema ,che Ortega y Gasset aveva p·osto dal 1930 co,n La ribellione delle masse. Ed è « l'età della colpa », p·er cui nello stesso Koestler e in Camus, n1a so,prattutto nel 1 le o•pere di Sartre e ,di Simo,ne de Be·auvoir, l'intellettuale 1node·rno1 pro 1va vergo,gna .di esserlo, « vergo,gna di non aver sofferto abb·astanza » come dice Anne Dubreuil in Les ma1idarins, che giustame·nte Brombert definisce un do·cumento basilare dellia psicologia dell'intellettuale fran·cese. L'intellettuale di Sartre si sente « superfluo »; è i,l « sale in tellectuel »; mette sempre la gente a disagio p,erché non è né ca.rn.e né pesce; e ciò che all'inizio nasceva come una critica all'umanesimo in quanto cultura borghese si trasforma in un atta,cco mo,sso ,dall'intellettuale a se stesso: macerazione e t,ragedia che in·dub-biamente ·derivano dalla sensibilità affilatissim·a del no,stro tempo di fronte al pro-blema so,ciale, e come tali rivelatrici di una coscienza morale e politica che certamente all'inte1lettuale mo1 derno· f.a onore. Ma questa rivolta contro, la sua stessa intellettualità è anche l'indice de1la orisi profonda del nostro secolo, del maso·chismo dell'intelletto, della mancanza di fidu,cia nella ragi1one e n,el 1 la cultura, mancanza che è la radice ·di tutti gli ·atteggiamenti filoso,fici, letterari e morali della no,stra epoca. E non si può qui non citare, a lcontrasto, un monito di Thomas Mann, che a questa fiducia nell,a « nobiltà dello spirito » non venne mai m·eno e che a-d essa impro·ntò la sua stessa resistenza politica: il rno11ito (nel Doctor Faustus) secondo ,cui « l'arte è spirito, e lo spirito non deve affatto sentirsi obbligato verso la so,cietà, verso la comunità. Non deve farlo ... per amore delila sua libertà, della sua nobiltà. Un'arte che va 'verso il popolo', che fa propri i bisogni degli uomini 1piccoli e meschini, si immiserisce; e fargliene obbligo ... la ·peggior mesch~nità ,e la morte ,dello spirito ». Quanto osservavo in un precedente paragrafo a proposito di im·pegno e -di ,disimpegno, e come non si debba confondere per l'arti,sta l'impegno ·contingente ed esterno, nel quale egli corire il perico 1 lo del 1disi,mpegno verso le sue ragioni p•rofonde, con quel,lo verso lo « spirito », a cui veramente è tenuto, trova in queste parolt di Mann la chiarificazione mi,gliore. Ma per tornare a Brombert, una dimensione diversa da quella sartriana si riscontra in MaLra11x nella sua p·osizione verso l'intellettuale. « A che serve pensare? » si chiede Ga~ia in L' espoir: per.ché in Malraux raggiunge espressione 25 Bibiiotecaginobianco

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