Lo scrittore, oggi da1ll'altro all'isolam 1 ento che in una civiltà come l'attuale decreta a priori l'incomuni,c·abilità e lia sconfitta. Ma è as,su,rdo - e qui ooco1 11rerebb·e che gli scrittori insorgessero unanimemente a difesa delfa lo·ro autonomia - l'intervento del 1 consu 1 lente editoriale o del diretto 1 re di collan,a su quella che è la realizzazione e la forma artistica dell'o•pera, p·er c,ui l'autore che ha concepito il proprio ro·manzo in un mo,do e ha voluto dire in una determinata form·a certe cose che gli stavano a ,cuore ,si senta talvolta invitato a riscrivere o a modifi,care il suo libro: modifiche 1 che ·rispondo•no il più ·delle volte al gusto tutto p·eirsonale del ,consulente e che lo scritto,re, se può condividere· giudi 1 ca·ndone effettivamente miglio.rata la pro1 p·ria opera, deve anche poter rifiutare senza ·p,er questo vederla respinta, quando essa abbia, come ha tante volte - rivolgendosi tali interventi n,on solo su manos.critti di esordienti ma anche su quelli di autori già noti e verificati .dalla •Critica -, una indiscutibile validità letteraria. Chi scrive d'alt,ronde sa bene,· 1ungi dal riten,ersi infallibile, sollecitare egli stesso le oritiche ed i consigli n·ei modi che meglio sente op,port 1 uni all'interesse •del libro, che no·n dà pace all'·autore se questi ha il pur minimo dubbio -di aver sbagliato, un capitolo, un p·ersonaggio, una pagina. In certi nodi dell'o·pera, di fro,nte a certe difficoltà .di st,ruttura o soluzioni fo,rmaJi, avverte ciascuno il bisogno di u-na vision.e obiettiva necessariam-ente negata, soprattutto nel vivo del proprio lavoro, all'autore. Bisogno che o,gni scrittore soddisfa di .caso in caso, rivolgendosi al collega od a1 critico amico, a un lettore· che particolarmente egli stimi, al co·nsulente della sua casa editri 1oe (non ci sarebbe motivo di esc1t1derlo) ma sempre su un pi,ano strettamente privato e finché il suo lib·ro si trova, diciamo• co,sì, in formazione o, interamente già scritto, è dall'autore m-edes.imo ritenuto ancor p1 rovvi,sorio e bisognevole di un'ulteriore s1 tes.u,ra o rielaborazione. Della quale dev'essere lui, lo scrittoire, intera 1 mente e sol,amente ,responisabile, anche a costo di co·nservar dei difetti, p,oiché il 1ibro non è un prodot,to ,di •Co,nfezione a cui gio,vi il livellamento e lia p·ulizia -di uno statidard ,di per se stesso unifo·rme e condizionante, ma congenitamente vuol esse,re l'1 espressio,ne il più possibile liberia individuale e totale di chi lo ha creato e lo firma. E tra parentesi sarebb,e op·po·rtuno considerare, per un confronto che risulterebb·e, tra l'altro, altamente educativo, se scritto·ri anc·he mod·esti •di un tempo, p·recedenti comunque l'at-· tuale fase di industrializzazione culturale, sa•rebbero stati altrettanto dispo,nibili e docili a modificare in un senso o nell'altro le lo1ro opere· se,co'n,do1, e ri,chieste ed i gusti dei vari uffici editoriali. 19 Biblio ecaginobianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==